Sergio Brischi presidente

Pubblicato il 27 Giu 2012

La Giunta per le nomine del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Maurizio Franz, ha espresso parere favorevole – a maggioranza – alla proposta di nomina di Sergio Brischi a presidente di Insiel. Prima del parere, la Giunta ha sentito in audizione lo stesso Brischi, che ha esposto gli indirizzi strategici che intenderebbe sviluppare nel corso del mandato triennale. Un’azienda di oltre 700 persone, per lo più laureati o diplomati – ha esordito Brischi – ha potenzialità elevate, grazie alle quali Insiel deve diventare il motore dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia per elevare la qualità del territorio e la competitività delle aziende. Un’azienda come Insiel, che lavora in house, non può avere come missione il profitto, bensì la fornitura di servizi sempre più efficienti e a costi più contenuti. Si spiegano così le strategie da applicare sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

Sul primo versante si stanno predisponendo le linee guida del Piano industriale, cui si affiancheranno nuove modalità lavorative del personale di Insiel nel contesto di una riorganizzazione aziendale focalizzata sugli utenti (enti e cittadino), con la responsabilizzazione sui servizi erogati e percorsi di carriera basati sul merito. A ciò si affiancherà un’attenta analisi dei costi per cercare una contrazione delle spese. Sul versante esterno, Insiel ha come obiettivo quello di infrastrutturare il territorio con servizi innovativi e con la rete in fibra ottica, la banda larga, oltre all’ammodernamento della pubblica amministrazione e della sanità. Vi è inoltre la volontà di utilizzare la rete in fibra per realizzare il “cloud computing”, ossia la messa in rete dei servizi Insiel a disposizione di chi, prevalentemente enti, ne ha bisogno e solo per il tempo per cui ne ha bisogno, sistema in grado di far diminuire notevolmente i costi all’utenza.

Da ultimo, Brischi ha affermato che lo sviluppo economico del territorio non potrà prescindere dal miglioramento della competitività (con la banda larga per le imprese esistenti e per quelle che si potranno formare) e dalla competizione tra gli operatori della telecomunicazione che operano in Friuli Venezia Giulia (per migliori tariffe agli utenti).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati