BILANCI

Sia, nel 2013 crescono i ricavi e l’utile netto

Il Cda propone la distribuzione agli azionisti di dividendi, tra quello ordinario e quello straordinario, per un totale di 59 centesimi per azione. L’Ad Massimo Arrighetti: “Il gruppo accresce la propria capacità di competere anche sul piano internazionale. Per il 2014-2016 impegnati a crescere in un settore sempre più complesso e delicato”

Pubblicato il 06 Mar 2014

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Nel terzo anno di attuazione del piano strategico Sia, società che eroga soluzioni e tecnologie per il settore bancario e finanziario oltre che servizi finanziari e soluzioni per i sistemi di pagamento, ha chiuso il 2013 con i ricavi in crescita del +6,7%, l’utile netto in positivo dell’8,5% e il margine operativo che è salito del 18,2%. Agli azionisti è stata proposta la distribuzione di un dividendo ordinario e uno straordinario, per un totale complessivo di 100,26 milioni di euro (0,59 euro per azione). In crescita nel 2013 le operazioni effettuate con carte (+8,9%) e le operazioni di pagamento e incasso (+62%), mentra aumentano del 24,8% le transazioni sui mercati finanziari, che salgono a 28,6 miliardi. Sono i numeri ufficializzati dal board di Sia, presiduto da Carlo Tresoldi, che ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2013.

“I risultati del 2013 hanno confermato che stiamo lavorando nel modo giusto e il piano triennale si chiude con numeri che testimoniano l’accresciuta capacità di competere anche a livello internazionale – afferma Massimo Arrighetti (nella foto), amministratore delegato di Sia – Il Piano Industriale 2014-2016 ci vedrà impegnati nella crescita in un settore ad elevata tecnologia sempre più complesso e delicato, dove lo sviluppo è fondato sull’affidabilità e la sicurezza dei servizi resi”.

“I risultati conseguiti da Sia sono in ulteriore miglioramento rispetto a quelli dell’esercizio precedente – affermano in una nota dall’azienda – che già aveva mostrato un andamento fortemente positivo. Tutti i target di ricavi e redditività del Piano Strategico 2011-13 sono stati ampiamente superati. Altri importanti obiettivi raggiunti sono stati l’incremento delle quote di mercato in Italia e in Europa e la riduzione dei costi operativi”.

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