AGENDA DIGITALE

Smart city, Calderini a capo del comitato tecnico Anci

L’organismo lavorerà a stretto contatto con l’Agenzia per l’Italia digitale. Il presidente: “Serve un patto tra PA centrali e locali”

Pubblicato il 28 Ott 2013

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L’Anci spinge l’acceleratore sulle smart city. All’indomani della XXX assemblea annuale dell’associazione dei Comuni si è infatti insidieto il Comitato tecnico delle comunità intelligenti, l’organismo di governance nazionale sulle smart cities&communities previsto dall’art. 20 del c.d. decreto Crescita 2.0, costituito in seno all’Agenzia per l’Italia digitale.

“Il nostro obiettivo – spiega il presidente del Comitato, Mario Calderini – è agevolare la costruzione di progetti di Smart city a livello comunale, con la regia nazionale che ha il compito di definire dei modelli standardizzati di miglioramento della vita dei cittadini da applicare nelle singole realtà territoriali”.

“Il Comitato contribuirà alla definizione dello Statuto della cittadinanza intelligente – aggiunge – che rappresenterà il patto tra amministrazioni locali e governo centrale e dovrà definire i principi che indirizzano le politiche delle comunità intelligenti e l’applicazione di una piattaforma nazionale che riunisca le migliori esperienze del sistema delle pubbliche amministrazioni. Infine, definirà gli strumenti finanziari per dare concretezza allo sviluppo di queste soluzioni e che prevedrà necessariamente la partnership tra pubblico e privato”.

“Tutto questo – conclude Calderini – verrà puntualmente monitorato da un sistema ad hoc per consentire alla presidenza del consiglio di capire quale è il livello di realizzazione degli obiettivi che ci daremo con lo statuto di cittadinanza intelligente”.

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