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Smart city, mercato a 775 mld di dollari entro il 2020. Boom in Cina

Il Nord America resta l’area più grande in termini di spesa ma è l’Asia ad attirare di più le imprese di settore. E Pechino scommette su oltre 300 progetti destinati alle città intelligenti. I dati di Bcc Research

Pubblicato il 05 Set 2017

F.Me.

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Il segmento delle tecnologie per l’innovazione urbana in chiave digitale e Ict continua a crescere e lo farà ancora di più nei prossimi anni. Secondo lo stydio Bcc Research il mercato delle smart city raggiungerà i 775 miliardi di dollari entro il 2021 a fronte dei 342,4 del 2016. Se al momento, in tutto il mondo, si contano qualche decina di progetti smart city, soprattutto concentrati in grandi metropoli, entro i prossimi cinque anni saranno 600 le amministrazioni cittadine che annunceranno l’avvio di programmi di interventi dedicati esclusivamente alla trasformazione digitale ed informatica delle aree urbane.

“Si tratta di un settore vastissimo, che non conosce battute d’arresto per il momento – spiega Michael Sullivan, analista di Bcc Research – Su 5.000 città medio-grandi prese in esame in una nostra recente ricerca, almeno 600 integreranno progetti smart city nei propri piani di crescita e sviluppo”.

Tra i maggiori investitori troviamo gli Stati Uniti e i Paesi asiatici. Se il Nord America resta il mercato più grande in termini di spesa (118,5 miliardi di dollari nel 2016, 244,5 miliardi nel 2021) è l’Asia ad attirare maggiormente le imprese del settore. Secondo la China Academy of Information and Communication Technology (su dati del Ministero cinese dell’industria e dell’Informazione tecnologica), il programma di investimenti pubblico-privati in tecnologie digitali (soprattutto Internet of Things) e Ict in progetti smart city cinesi arriverà a superare i 610 miliardi di dollari nel 2020 (circa 4.000 miliardi di yuan). A febbraio 2016 il Ministro dell’Ambiente cinese, Chen Jining, dichiarò che il proprio Paese avrebbe in pochissimo tempo conquistato una posizione di leadership nel settore della green economy a livello mondiale. Oggi la Cina ha pianificato la costruzione di 285 città ecosostenibili (eco-cities) in tutto il Paese. E presto ne seguiranno altre, superando i 300 progetti. L’80% delle città cinesi, inoltre, si sono dotate di piani di sviluppo in chiave smart city e di green economy, con la possibilita’ di potenziarne gli effetti. Lo strumento che ha reso possibile questo risultato è il green bond (obbligazioni verdi), prodotti finanziari che ormai godono di una popolarità crescente in tutto il mondo, in grado di finanziare nuovi progetti orientati alle città intelligenti, all’economia sostenibile, la resilienza, con focus sull’innovazione sociale e la qualità della vita in aree urbane.

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