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Snapchat, acquisita l’app di emoji Bitstrips

Il social dei messaggi “usa e getta” sborsa 100 milioni di dollari per le Bitmoji, avatar virtuali simili alle emoticon resi famosi dalle celebrità del cinema americano

Pubblicato il 25 Mar 2016

Andrea Frollà

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Un’acquisizione da oltre 100 milioni di dollari per un’app di emoji. L’ha conclusa Snapchat, popolare applicazione di scambio istantaneo di foto e video, che ha deciso di investire pesantemente sulle faccine di Bitstrips. Le Bitmoji hanno conosciuto un vero e proprio boom dopo l’utilizzo da parte di numerose celebrità, come Seth Rogen e Lena Dunham. La sua particolarità risiede nella possibilità di creare avatar virtuali e inserirli nella tastiera dello smartphone, da usare nelle conversazioni come tutte le altre emoticon. Un’arma in più per Snapchat, che sta facendo del mix tra filtri, emoji, adesivi e altri gadget virtuali il suo punto di forza nell’universo dei social network.

Diventata famosa per i suoi messaggi usa e getta, Snapchat conta attualmente 100 milioni di utenti attivi e ha recentemente conquistato 175 milioni di nuovi finanziamenti dal fondo Fidelity Investments, che hanno portato il valore della società a 16 miliardi di dollari. Numeri importanti, anche se lontani anni luce da un altro social che sulle faccine crede molto. Parliamo di Facebook, che solo poche settimane fa ha deciso di aggiungere 5 reactions al tasto like e ha comprato l’app Masquerade, che serve a personalizzare i selfie.

Una sfida all’ultima faccina tra due compagnie che 3 anni fa avrebbero potuto convolare a nozze: Mark Zuckerberg tentò infatti di acquistare Snapchat mettendo sul piatto 3 miliardi di dollari, ma uno dei suoi creatori, l’allora 23enne Evan Spiegel, rifiutò. Esattamente come fece lo stesso Zuckerberg con Yahoo!, rifiutando nel 2006 un miliardo per il suo social. Come a dire: chi di rifiuto ferisce, di rifiuto perisce.

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