LA RISTRUTTURAZIONE

Sony dice addio ai pc e taglia 5mila posti di lavoro

E’ufficiale, il gigante hi-tech cede la divisione che produce i computer Vaio a Japan Industrial Partners per circa 490 milioni di dollari. E per fare fronte alla crisi avvia un maxi piano di ristrutturazione: migliaia i licenziamenti in vista soprattutto fuori dal Giappone

Pubblicato il 07 Feb 2014

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E’ arrivata la conferma: Sony si appresta a vendere il proprio business di pc alla Japan Industrial Partners (Jip). Non solo, l’azienda giapponese taglierà circa 5000 posti di lavoro nell’ambito di un’operazione di ristrutturazione interna. Come anticipato nella giornata di mercoledì, la Jip ha firmato un memorandum of understanding per acquisire la divisione pc della Sony Vaio. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione ma sembra che l’affare sia costato circa 490 milioni di dollari.

La Jip costituirà una nuova società che utilizzerà il marchio Vaio, concentrandosi sul mercato giapponese dei pc. Ci si aspetta che le parti raggiungeranno un accordo definitivo su questi aspetti per la fine di marzo.

“A seguito della vendita a Jip, la Sony smetterà di produrre, disegnare e sviluppare prodotti per pc. Le vendite e la produzione saranno interrotte fino a primavera 2014”, ha dichiarato la Sony in una nota.

Oltre alla vendita della propria divisione pc, Sony ristrutturerà anche la sua divisione Tv per concentrarsi sui prodotti di fascia più alta e allentare le vendite e la produzione. Una operazione che come accennato dovrebbe portare al taglio di circa 5000 posti di lavoro quest’anno, 1500 dei quali in Giappone e 3500 all’estero. In più, verranno investiti circa 197 milioni di dollari per risanare il bilancio dell’anno fiscale che finirà a marzo, che si appresta a presentare perdite nette per circa 1,1 miliardi di dollar. L’anno precedente, alla fine di marzo 2013, Sony aveva registrato profitti per 43 miliardi di dollari.

I risultati del terzo trimestre (terminato il 31 dicembre 2013) del corrente anno fiscale, infine, indicano i ricavi a poco meno di 20 miliardi di dollari, rispetto ai 18,7 dello stesso periodo nel 2012. La divisione smartphone ha visto un aumento delle vendite del 44,8% rispetto all’anno precedente, stimolato dai tassi di cambio favorevoli in questo periodo, mentre le perdite relative all’esercizio sono scese a 120 milioni di dollari circa, rispetto ai circa 200 del terzo trimestre 2012.

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