IL LANCIO

Sorpresa a Mountain View, Google mette su strada la sua self-driving car

La macchina che si guida da sé esce dai laboratori: i primi prototipi stanno già girando per le strade della cittadina della California – per ora con un conducente di sicurezza all’interno

Pubblicato il 26 Giu 2015

Patrizia Licata

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Le self-driving cars di Google hanno cominciato a girare per le strade della Silicon Valley: le foto sui siti americani mostrano i prototipi dell’auto senza conducente di Google (le cosiddette bubble cars) che viaggiano per San Antonio Road a Mountain View, non lontano dai laboratori di ricerca Google X dove le macchine autonome targate Big G sono state inventate.

La stessa azienda ha rivelato che le sue auto hanno cominciato ieri a compiere autonomamente i test-drive nella cittadina di Mountain View, mentre il debutto sulle strade pubbliche è avvenuto poche ore prima. Le auto che si guidano da sole sono così uscite dai confini dei laboratori: per un anno sono state testate solo in una ex base militare della Central Valley e in altre aree private.

Le bubble cars di Google si uniscono a una ventina di Suv Lexus autonomi con tecnologia Google che da anni girano per le strade e le autostrade della Silicon Valley (e che hanno totalizzato, auto-guidandosi, oltre 1 milione di miglia percorse). Il software e il sistema di mapping delle bubble cars e di queste Lexus è lo stesso.

“Notato niente di nuovo sulle strade di Mountain View, California? I nostri nuovissimi prototipi di veicoli sono pronti per la strada e alcuni stanno già girando per la città!”, si legge nel blog di Google. “Questi prototipi sono progettati per essere completamente autonomi”, spiega ancora Google. “Sono disegnati per funzionare assolutamente senza volante o pedali, ma in questa fase del nostro progetto abbiamo dei conducenti di sicurezza a bordo con un volante removibile e pedali dell’acceleratore e del freno che permettono loro di assumere la guida se necessario. La velocità dei prototipi è fissata a 25 miglia all’ora, per la piena sicurezza dei centri abitati”.

Google ha detto che non solo cerca il feedback dei cittadini sulle sue macchine autonome, ma anche californiani talentuosi (dai 13 anni in su) desiderosi di disegnare opere d’arte che saranno esposte sulle carrozzerie delle bubble cars: Google accoglierà le proposte di qui alla fine dell’estate e ne selezionerà poi una decina.

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