Starbytes a disposizione delle aziende italiane

Pubblicato il 10 Lug 2012

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Reply mette la sua piattaforma di crowdsourcing Starbytes a disposizione delle imprese italiane che intendono avvalersi di questo nuovo strumento per sviluppare progetti, prodotti digitali e servizi. Nato come servizio di lavoro online riservato al network Reply, Starbytes oggi ha una community certificata di oltre 21.000 starbyters – esperti creativi, web designer, copywriter, oltre a professionisti del mondo Ict e delle tecnologie digitali, in Italia. La community ha elaborato più di 117.000 proposte e realizzato concretamente oltre 300 progetti.

Su Starbytes, dopo la registrazione, un’azienda può pubblicare la propria richiesta, completa con tutti i dettagli utili alla realizzazione, funzionalità operative, obiettivi di comunicazione e budget. Le aziende hanno la possibilità di visualizzare – direttamente online – le offerte realizzate dagli starbyters, selezionare quelle maggiormente in linea con le richieste e le proprie aspettative e assegnarne infine la realizzazione.

Un’importante novità è riservata alle aziende di grandi dimensioni. A loro, Reply, rivolge il servizio “Club Starbytes”, ovvero la possibilità di utilizzare la piattaforma Starbytes come “abilitatore” tecnologico del crowdsourcing, personalizzando immagine e funzionalità, con il supporto di Reply per la gestione dell’iniziativa, dalla progettazione alla manutenzione del servizio. Un primo esempio di azienda che ha utilizzato il sevizio Club Starbytes è 3 Italia, con Appsquare, un servizio rivolto a chiunque intenda proporre un’idea per realizzare applicazioni innovative, destinate a smartphones e tablets.

“Trasparenza, garanzia ed efficienza fanno di Starbytes un luogo ideale per la collaborazione tra professionisti ed aziende italiani – dice Filippo Rizzante Cto di Reply – Il nostro obiettivo è duplice, da un lato renderemo Starbytes sempre più un luogo dove stabilire collaborazioni a lungo termine tra professionisti e tra professionisti ed aziende; dall’altro vogliamo dare alle imprese italiane, di tutte le dimensioni, un canale innovativo – quello del crowdsourcing – per ritrovare competitività e voglia di sviluppare nuovi servizi e nuove idee ”.

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