PROGRAMMA SEP

Startup, Telecom prima azienda in campo nel progetto voluto dalla Kroes

L’azienda capitanata da Marco Patuano diventa Corporate member della Startup Europe Partnerhip, iniziativa della Ue che punta a sostenere la nascita di neo-imprese focalizzate sul digitale. Salvo Mizzi: “Vogliamo contribuire ad accrescere il tessuto imprenditoriale”

Pubblicato il 13 Mag 2014

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È Telecom Italia la prima azienda in Europa a supportare come Corporate Member la Startup Europe Partnership (Sep), iniziativa preannunciata lo scorso 23 gennaio a Davos dalla vice presidente della Commissione Europea Neelie Kroes rivolta alle grandi aziende interessate ad accogliere la sfida dell’innovazione rappresentata dalle startup digitali, aprendo loro i canali di procurement così come quelli degli investimenti e delle acquisizioni.

L’obiettivo è quello di sostenere la crescita di startup europee e la creazione di imprese europee nel campo delle nuove tecnologie in grado di competere a livello globale.

L’annuncio viene da Salvo Mizzi, responsabile Digital Market Development di Telecom Italia e ideatore del progetto Working Capital, in occasione del primo evento ufficiale (Matching Event) della Sep organizzato a Napoli all’interno della manifestazione Go Global Now.

“Siamo orgogliosi come Telecom Italia – ha dichiarato Mizzi – di essere il primo Corporate Member della Startup Europe Partnership. È una conferma dell’impegno dell’azienda per stimolare l’innovazione tecnologica attraverso le startup e per accrescere nel tessuto imprenditoriale europeo la consapevolezza di tutte le opportunità dell’era digitale, anche grazie all’esperienza maturata con il progetto Working Capital, nato nel 2009 e che da quest’anno premia anche le migliori startup digitali internazionali”.

La partecipazione di Telecom Italia in Sep aggiunge un forte contributo al programma europeo i cui soci fondatori, oltre a Telefonica, Orange e Bbva, sono anche fondi di investimento (European Investment Fund, parte dell’European Investment Bank Group) e alcune delle più importanti università europee (Cambridge University, Ie Business School e Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society).

“Siamo molto contenti – ha commentato Isidro Laso Ballesteros, Head di Startup Europe, Commissione Europea, presente a Napoli per partecipare a Go Global Now – che Telecom Italia si sia unita a questa importante iniziativa europea che unisce grandi aziende e università con lo scopo di sostenere nel vecchio continente un’ondata di startup innovative capaci di affermarsi a livello internazionale. Sicuramente – ha concluso – è un’ottima notizia, con l’auspicio che altre aziende europee si aggiungano prima del prossimo Matching Event di Madrid, il 26 giugno”.

“Dall’integrazione tra startup e grandi imprese – ha commentato Alberto Onetti, chairman di Mind the Bridge Foundation e responsabile del programma Startup Europe Partnership – passa il futuro di un’Europa che sappia tornare a essere leader nel campo delle nuove tecnologie. Le startup possono fare da volano per la capacità di innovazione delle imprese esistenti. Le grandi imprese, a loro volta, possono permettere alle startup di fare il salto di qualità, dando loro scala e dimensione internazionale. Il progetto Startup Europe Partnership si fonda sulla costruzione di occasioni qualificate di interazione tra questi due mondi. Oggi con l’ingresso di Telecom Italia si aggiunge un tassello importante in questa costruzione e, lasciatemelo sottolineare con una punta di orgoglio, un Paese come l’Italia non può restare ai margini di questo processo ma deve svolgere un ruolo da protagonista”.

La Startup Europe Partnership, coordinata dalla fondazione italo-americana Mind the Bridge insieme alla britannica Nesta e alla tedesca The Factory, fa parte delle 6 azioni per l’imprenditorialità definite all’interno dell’“Entrepreneurship 2020 Action Plan” (European Commission, Gennaio 2012) ed è stata concepita per realizzare alcune delle raccomandazioni chiave incluse nello Startup Manifesto.

A livello istituzionale, la Startup Europe Partnership gode inoltre delle sinergie con l’European Digital Forum.

L’iniziativa verrà ufficialmente lanciata il prossimo 22 maggio a Brussels, alla presenza dei vertici della Commissione Europea, il presidente Josè Manuel Barroso e la vice presidente Neelie Kroes, e si baserà principalmente su 3 linee di azione che ruotano intorno a un unico format, scalabile e rodato nel nostro Paese grazie alle attività condotte negli ultimi anni dalla fondazione Mind the Bridge, i SEP Matching Events.

La prima azione è il Matching, una serie di eventi internazionali che si terranno nelle principali città europee, seguendo lo stesso format. Ciascun evento rappresenterà una sorta di marketplace all’interno del quale le migliori startup europee incontreranno le principali aziende interessate a specifiche tecnologie. L’obiettivo finale del matching è quello di fare in modo che le grandi aziende acquistino i prodotti e veicolino i servizi delle startup (procurement), facciano investimenti in startup (seed investment) e potenzialmente anche acquisizioni (acquisizioni/acqui-hiring).

Dopo Napoli, il 26 giugno a Madrid si terrà il secondo Matching Event, organizzato in partnership con Startup The Fusion. Seguiranno altri 3 nuovi appuntamenti, uno dei quali il 21 novembre a Londra in collaborazione con “Silicon Valley comes to UK”.

La seconda azione è lo Sharing: un archivio di best practice in uso presso le migliori aziende europee e non (prendendo come riferimento, per esempio, la Silicon Valley) in termini di corporate venture e programmi di imprenditorialità aziendale. L’obiettivo è ridurre il divario culturale e favorire la “startup cross-fertilization”. Le best practice verranno anche discusse durante le Open Session dei Sep Matching Events.

La terza azione è il Mapping: una mappatura delle startup più promettenti e la celebrazione delle storie di successo di startup o spin-off che sono stati capaci di crescere. L’obiettivo è quello di fornire visibilità a startup emergenti e promuovere dei modelli di riferimento.

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