IL PROVVEDIMENTO

Stop alla pirateria online: il Senato approva, scatta la nuova legge

Nessuna modifica al testo nel passaggio finale a Palazzo Madama. Reclusione da 6 mesi a 3 anni e multe da oltre 15mila euro per la registrazione abusiva su supporto digitale delle opere tutelate da diritto d’autore. All’Agcom il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi illegalmente attraverso l’immediato blocco del dominio

Pubblicato il 12 Lug 2023

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Il Ddl anti-pirateria online è legge: con il via libera unanime dal Senato si conclude l’iter del provvedimento che mira a rafforzare le tutele per il diritto d’autore. Nessuna modifica al testo nel passaggio a Palazzo Madama; i voti a favore sono stati 140, con nessun contrario e nessun astenuto. Viene introdotta una nuova fattispecie penale: chiunque abusivamente esegua la fissazione su supporto digitale audio-video in tutto o in parte di un’opera cinematografica audiovisivo-editoriale, ovvero effettui la riproduzione, l’esecuzione e la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con una multa di euro 2.582 o euro 15.493.

Il confronto parlamentare sul testo era già cominciato nel corso della scorsa legislatura, ma si era interrotto a causa della crisi di governo.

Pirateria online, aumentano le sanzioni 

Il provvedimento sulla tutela del diritto d’autore punta a sanzionare e prevenire il problema della fruizione illegale e della diffusione illecita di contenuti audiovisivi tutelati dal diritto d’autore e dei diritti connessi.

Viene prevista l’introduzione di una sanzione amministrativa e della sanzione accessoria della confisca per le condotte di chi mette a disposizione, con qualsiasi procedimento, opere e materiali protetti.

È stato poi ulteriormente novellato l’articolo 174-ter della legge sul diritto d’autore, per un aumento della pena se il fatto grave riguarda opere o materiali in grande quantità. All’articolo 4, si introduce una modifica alla legge sul diritto d’autore per consentire all’autorità giudiziaria anche il sequestro preventivo e la confisca dei proventi.

Nuovi poteri all’Agcom

Il provvedimento inoltre conferisce all’Agcom un ruolo rafforzato. A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti l’Agcom ha il potere di ordinare ai prestatori di servizi , con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. L’Agcom poi trasmetterà alla procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti

Il testo affida al ministero della Cultura l’organizzazione di campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale. All’Agcom viene fatto obbligo di adeguare il suo regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. Sempre l’Autorità, incrementata di dieci unità della sua pianta organica, convocherà un tavolo tecnico al fine di definire i requisiti tecnici e operativi degli strumenti per consentire le disabilitazioni, che avviene mediante un immediato blocco della risoluzione dei nomi di dominio.

Un’altra novità è il supporto dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ad Agcom, così da potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra IpTv, siti e applicazioni pirata. Altro elemento è che il camcording verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria.

Soddisfazione dalla politica e dall’industria

“L’approvazione unanime di Camera e Senato al testo sulla pirateria digitale è un grande risultato di cui tutti noi dovremmo essere soddisfatti”, ha commentato il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.Oggi portiamo a casa un primo provvedimento innovativo nel panorama europeo, il frutto di una proficua collaborazione parlamentare. Un progetto che fin dall’inizio mi ha visto impegnato, già diversi anni fa in Parlamento, con l’obiettivo di portare avanti una battaglia di civiltà. Lavoriamo a difesa della creatività e del diritto d’autore e sopratutto a tutela dell’occupazione e dell’industria culturale, settore sempre più strategico per l’economia del nostro Paese”.

“Con questa legge l’Italia diventa un modello per l’Europa nella lotta ad una piaga sociale, economica e culturale”, hai detto Massimiliano Capitanio, commissario Agcom e già firmatario, nella precedente legislatura, di una proposta di legge contro la pirateria. “Contrastare sul nascere la pirateria, abbattendo i siti illegali in 30 minuti, serve per proteggere una quota economica rilevante del sistema paese, per tutelare posti di lavoro e per mettere in sicurezza i dati di milioni di cittadini. Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato. Con la legge approvata oggi dal Senato, Agcom avrà risorse e poteri ulteriori, è una bella pagina per il nostro Paese”.

“Abbiamo dotato la nazione di una tutela adeguata al diritto d’autore e ai diritti connessi, nel rispetto, ovviamente, dei diritti alla libertà di manifestazione del pensiero e di cronaca, che sono, per noi, principi basilari dell’espressione sulla rete. Abbiamo garantito la nostra economia e tutelato migliaia di posti di lavoro. Il danno della pirateria in termini di Pil e’ di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10 mila posti di lavoro messi a rischio. Abbiamo approvato una vera e propria legge quadro, la piu’ all’avanguardia d’Europa”, ha dichiarato il presidente della commissione Cultura ed editoria della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, primo firmatario, insieme alla deputata Maccanti, della legge contro la pirateria digitale.

“La celerità nei lavori parlamentari e l’unanimità di Camera e Senato nell’approvazione del disegno di legge sono due aspetti che evidenziano l’intento comune di agire su un fenomeno che impatta sull’economia italiana”, ha affermato Federico Bagnoli Rossi, presidente Fapav, nel commentare l’approvazione della nuova proposta antipirateria. “Tributiamo oggi un sincero ringraziamento a tutte le forze politiche e al foverno per aver compreso immediatamente quanto sia centrale avere strumenti innovativi per il contrasto alle mentalità criminali che si celano dietro la pirateria audiovisiva”. Bagnoli Rossi ha aggiunto: “Il fenomeno criminale della pirateria rimane grave e, soprattutto, rappresenta ancora una seria minaccia alle industrie dei contenuti audiovisivi, perché, se l’incidenza degli illeciti rimane sostanzialmente stabile tra gli adulti (al 42%), nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente”.

Laura di Raimondo, direttore generale Asstel, ha commentato: “La pirateria rappresenta una minaccia per il mercato e per la tutela del diritto d’autore ed è per questo che le autorità e le istituzioni lavorano quotidianamente per mettere in campo delle soluzioni a riguardo. Contro la pirateria audiovisiva stiamo costruendo da tempo un’alleanza con il fine di arginare il fenomeno. A livello parlamentare l’approvazione odierna sul disegno di legge è un segnale forte, su cui siamo impegnati e in prima linea come operatori. La pirateria audiovisiva ed editoriale è un fenomeno in grande crescita in Italia e coinvolge il 43% della popolazione. Non solo film e serie TV vengono “piratati”, ma anche gli eventi sportivi dal vivo. Il quadro mostra con evidenza che era necessaria un’azione del Parlamento di tipo repressivo, distinguendo il ruolo di tutti gli autori coinvolti”. Di Raimondo prosegue: “Come operatori abbiamo condiviso la necessità di strutturare una piattaforma pubblica e centralizzata che permetta di automatizzare gli interventi. Gli operatori però devono restare sollevati dagli oneri derivanti dal funzionamento della stessa piattaforma, vista anche le forti difficoltà di sostenibilità economica che sta attraversando la filiera tlc”.

“Grande apprezzamento” per l’approvazione unanime della legge contro la pirateria è stato espresso anche da Francesco Rutelli, Presidente dell’Anica: “L’Italia è oggi all’avanguardia nel contrasto dei crimini informatici. Grazie agli autori della legge, all’impegno della Fapav, e alla convergenza unanime del Parlamento. È ora il momento di una battaglia nella società, e tra i consumatori, per far capire che la pirateria è nemica delle libertà, perché danneggia la creatività, il lavoro, le imprese”.

Il testo ora dovrà essere controfirmato dal Capo dello Stato, successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, dopo quindici giorni, produrrà gli effetti di legge. A quel punto, tramite l’emanazione di un Regolamento da parte di Agcom, sarà possibile pienamente attuarla.

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