MERCATI

Tablet in picchiata: -12%. I modelli “ibridi” nuovo trend?

Le performance del secondo trimestre confermano i segnali di saturazione già emersi nei mesi precedenti. Si posizionano meglio i device con tastiera staccabile e più simili ai pc. E’ attesa per le nuove “creature” multitasking Android

Pubblicato il 03 Ago 2016

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Il mercato dei tablet conferma i segnali di saturazione emersi negli ultimi mesi, con gli analisti concordi a evidenziare, per il secondo trimestre 2016, risultati di vendita contraddistinti dal segno meno. Si va dai dati di Idc, secondo le cui stime preliminari le consegne tra aprile e giugno sono scese del 12,3% a 38,7 milioni di unità, a quelli di Strategy Analytics, che parlano di un calo meno accentuato, dell’8%, con 46,7 milioni di unità.

A registrare le performance più incoraggianti sono i modelli “ibridi”, quelli con la tastiera staccabile, che hanno funzioni che si avvicinano sempre di più a quelle dei Pc portatili. Una tendenza, evidenziano gli analisti di Idc, destinata a mettere progressivamente sempre più in difficoltà i dispositivi Android nella competizione con i convertibili basati su Windows e con i nuovi modelli di Apple.

Proprio il gigante di Cupertino ha dato vita con il lancio dell’iPad pro a una nuova strategia, inserendo il nuovo prodotto in una posizione di mercato sovrapponibile in parte a quella occupata dai Pc e proponendone l’utilizzato con la cover-tastiera Smart Keyboard e il pennino. Lo spot da 30 secondi si intitola “What’s a Computer” e spinge sulla produttività del dispositivo.

In generale, la maggior parte delle consegne è ancora appannaggio dei dispositivi con sistema Android di Google (65%), seguiti dagli iPad (26%) e poi dai tablet con Windows. I prossimi mesi, rileva Idc, saranno decisivi in vista dell’arrivo della nuova versione di Android che dovrebbe supportare nuove funzioni multi-tasking. Tra i produttori nella classifica Idc c’è Apple in testa, con oltre un quarto del mercato, seguita da Samsung, Lenovo e Huawei, che ha incrementato del 71% le proprie prestazioni nel settore.

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