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Turismo, si apre l’era del 2.0

Oltre 7,2 milioni di italiani acquista viaggi online. Biglietti e prenotazioni hotel e pacchetti vacanze al “top”. In crescita anche l’uso dei device mobili: 2 italiani su 3 hanno scaricato una app e 1 su 3 ha già effettuato almeno una prenotazione

Pubblicato il 29 Mag 2014

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Il settore dei viaggi (biglietti) e del turismo (prenotazioni, hotel, agriturismi e B&B, pacchetti vacanze) si rivela in Italia l’industria più evoluta del comparto e-commerce con il 25% del giro d’affari sulla rete. E’ quanto emerge da una ricerca sviluppata per Amadeus, società di distribuzione nel settore dei viaggi, da Netcomm. Negli ultimi sei mesi il 45,2% degli acquirenti online italiani, circa 7,2 milioni di individui, ha comprato almeno una volta su Internet un prodotto di viaggio.

La categoria che interessa il maggior numero di utenti riguarda 3,7 milioni di individui: sono gli acquirenti di biglietti (aerei, treni, navi) di tratte di lunga percorrenza per motivi personali o di business (il 43,8% del totale dell’universo considerato nella ricerca di 8,5 milioni di individui). Seguono le prenotazioni di hotel con 3 milioni di acquirenti e le vacanze modulari (2,8 milioni). Infine lo studio rivela che una quota compresa tra l’8% e il 15% degli acquirenti di soggiorni e vacanze decide di effettuare un acquisto online dopo la visita in un’agenzia tradizionale. D’altra parte, il 25% degli acquisti di soggiorni e vacanze in un’agenzia tradizionale avviene dopo che gli stessi acquirenti hanno maturato online la decisione di acquisto, generalmente attraverso la consultazione del sito della destinazione della loro vacanza.

E il turismo sbarca anche sui device mobili. Secondo l’ultimo studio dell’Osservatorio HRS sul turismo e il business travel, il 41% degli italiani possiede uno smartphone e un italiano su tre ha un tablet. Il 47% degli italiani naviga su internet da mobile e il 26% di loro lo fa più via tablet che da desktop. 133 sono in media i minuti trascorsi al giorno navigando via mobile. Oltre a modificare le azioni quotidiane il mobile ha inoltre modificato il concetto dell’organizzazione di viaggio: 2 italiani su 3 hanno una app per i viaggi sul proprio tablet o smartphone, 1 su 3 ha già effettuato almeno una prenotazione e, per quanto riguarda il business travel, il 50% dei manager italiani ha già prenotato via mobile.

Numeri confermati dall’ultima ricerca Gartner sulle vendite di smartphone nel mondo: cresciute del 42% toccando – nel 2013 – il record di 986 milioni. I telefoni mobile domineranno le consegne complessive di dispositivi, con 1,9 miliardi di telefoni cellulari che saranno consegnati nel corso del 2014. Gli ultramobile, che includono tablet, ibridi e tradizionali clamshell, saranno i principali motori di crescita del mercato device, con un tasso di crescita del 54%.

Oltre al mondo della comunicazione – in Italia più tempo davanti agli smartphone che alla TV – anche il mercato delle prenotazioni alberghiere è coinvolto in questo cambiamento e le percentuali sembrano confermarlo: HRS ha registrato che in Europa il 12% delle prenotazioni sono state effettuate via tablet o telefonino.

“Nel 2017 la quasi la totalità dei viaggiatori prenoteranno e gestiranno tutte le fasi del viaggio via mobile e questo ci ha spinto a ideare e sviluppare nuove soluzioni che permettano flessibilità, velocità e immediatezza di risposta”, annuncia Tobias Ragge, ceo di HRS.

Di solito si prenota spontaneamente durante il viaggio, il più delle volte dal lunedì al giovedì tra le ore 16 e le 18. Il 75% delle prenotazioni effettuate tramite smartphone con HRS sono relative al giorno di arrivo o al giorno precedente. Gli utenti tablet invece prenotano solitamente la domenica sera tra le ore 20 e 22.

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