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Usa, giro di vite sulla privacy: anche Google adotta il no-track button

Più note informative sull’uso dei dati personali e opzioni anti-tracciamento per i colossi di Internet

Pubblicato il 23 Feb 2012

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Prosegue e si intensifica il dibattito sulla tutela della privacy su Internet. Dopo che l’amministrazione Obama ha delineato una proposta con nuove linee guida che consentirebbero agli utenti di tutelare maggiormente i propri dati personali, i maggiori colossi tecnologici mondiali hanno acconsentito a garantire maggiore trasparenza nel trattamento dei dati di milioni di utenti.

In particolare, Google ha seguito la strada intrapresa da Mozilla, Microsoft e Apple nell’introdurre sui rispettivi motori di ricerca un "no track button", un pulsante anti-tracciamento, ovvero uno strumento che impedisce al sito di identificare e ricordare i dati personali, utilizzandoli in seguito per inviare pubblicita’ mirate. Inoltre, Amazon, Apple, Google, Microsoft, Research in Motion (la canadese che produce il BlackBerry) e Hewlett-Packard faranno comparire maggiori note esplicative sull’uso dei dati personali quando l’utente scarichera’ applicazioni.

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