Usa, smartphone con anti-furto dal 2015

I colossi hi-tech americani e le big telco hanno acconsentito a installare un tool che cancella tutti i dati dello smartphone da remoto e lo rende inutilizzabile ai ladri

Pubblicato il 16 Apr 2014

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Più protezione contro furti e perdita di dati per gli smartphone degli utenti americani, grazie all’impegno preso da un gruppo di operatori mobili e produttori di device che hanno aderito allo Smartphone anti-theft voluntary commitment proposto dalla Ctia, la Wireless Association americana. L’accordo ha base volontaria ed è diviso in due parti, uno per le telco e l’altro per i vendor.

Il sì è arrivato già da colossi del calibro di Apple, Asurion, At&t, Google, Htc, Huawei Usa, Motorola, Microsoft, Nokia, Samsung, Sprint, T-Mobile, Us Cellular e Verizon Wireless: tutte queste aziende hanno acconsentito, come prevede il “commitment” della Ctia, a installare sui device uno “strumento base anti-furto pre-caricato e scaricabile” a protezione dei consumatori. Negli Stati Uniti, tutti gli smartphone fatti dopo luglio dell’anno prossimo avranno questo strumento, senza costi extra per l’utente.

Con questo dispositivo anti-furto, uno smartphone rubato potrà essere ripulito remotamente dai suoi contenuti, impostato in modo da diventare inutilizzabile senza le corrette credenziali d’accesso e bloccato nel caso sia stato riattivato dai ladri. E tutte le azioni sono reversibili nel caso in cui il legittimo proprietario torni in possesso del suo telefono. Gli utenti potranno poi usufruire anche di altri servizi specifici messi a disposizione dai singoli produttori.

“Apprezziamo l’impegno preso da queste aziende a proteggere gli utenti in caso di perdita o furto del loro smartphone“, ha commentato Steve Largent, presidente e Ceo della Ctia. “Si tratta di uno strumento che offre con flessibilità accesso alle migliori funzionalità e app ai consumatori proteggendo al tempo stesso i loro smartphone e le preziose informazioni che contengono. Al tempo stesso, è importante che siano disponibili differenti tecnologie così da evitare vulnerabilità sfruttabili da hacker e criminali”.

Nel 2012, 1,6 milioni di americani hanno subito il furto di smartphone, secondo i dati dell’ufficio del procuratore generale di New York. L’iniziativa della Ctia estende decisioni già prese separatamente da Apple e Samsung che hanno incluso delle feature nei loro nuovi software mobili che richiedono l’Id e la password del legittimo proprietario prima che su un device si possano cancellare i dati o prima che il device possa essere riattivato dopo essere stato cancellato da remoto.

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