Via a BizCloud sul mercato Emea

Pubblicato il 27 Giu 2011

Csc annuncia il consolidamento e la pronta disponibilità di
BizCloud, la prima soluzione di Private cloud on-premises
addebitata come servizio, in selezionati Paesi dell’area Emea.
BizCloud unisce alla privacy, alla sicurezza e al controllo tipici
di un cloud privato il modello commerciale, la flessibilità e la
convenienza di un cloud pubblico. Lanciata ad inizio anno in Nord
America, BizCloud è ora parte integrante del portafoglio
d’offerta di Csc anche in Regno Unito, Francia, Belgio,
Lussemburgo, Italia, Spagna e Portogallo.

Con l’erogazione di tale servizio, Csc si è fatta carico di
implementare un ambiente di Private Cloud in grado di superare le
diffidenze in termini di sicurezza che molte aziende avevano
sollevato in merito all’adozione del cloud. Pronta per supportare
i workload aziendali in sole 10 settimane, BizCloud accelera
l’adozione di un cloud privato da parte di aziende pubbliche e
private, eliminando i lunghi tempi di implementazione e la
necessità di destinare ingenti budget per investimenti di
capitale.

BizCloud, un servizio VMware vCloud Datacentre, fornisce agli
utenti tutte le componenti necessarie per un cloud privato,
preconfigurato, integrato e testato, direttamente on-premises e
protetto dai firewall aziendali. Aziende pubbliche e private
possono usufruire del servizio pagando soltanto ciò che usano e
possono scegliere tra diversi livelli di Service Level Agreement
(Sla), provisioning e supporto. BizCloud gestisce ogni tipologia di
workload ed è scalabile on-demand verso l’alto e verso il basso,
dando la possibilità di espandere e acquistare risorse solo quando
è necessario.

Il layer posto alla base di BizCloud è CloudCompute, la nuova
architettura Infrastructure-as-a-Service (IaaS) di Csc, erogata dai
Data center della società abilitati al cloud. In tal modo, gli
utenti possono trarre vantaggio anche dall’utilizzo di un cloud
ibrido, ovvero possono continuare a gestire le applicazioni
mission-critical on-premises attraverso BizCloud ed usare, al
contempo, il cloud off-premises per servizi di disaster recovery,
business continuity o per l’implementazione di ambienti di
sviluppo e testing agili e snelli.

CloudCompute, un servizio VMware vCloud Datacentre, eroga capacità
di elaborazione, storage e risorse di rete as-a-service,
supportando qualsiasi applicazione, e grazie a Sla e standard di
sicurezza rigorosi è estremamente efficace nell’hosting di
workload mission e business-critical. L’infrastruttura di
CloudCompute è costruita sul potente e completamente
standardizzato cloud fabric VblockTM Infrastructures Platforms di
Vce. Le piattaforme Vblock combinano sapientemente i software per
la virtualizzazione di VMware, i servizi di unified networking,
security e computing di Cisco, e le soluzioni di storage, sicurezza
e gestionali di Emc.

“BizCloud e CloudCompute sono la colonna portante di un moderno
Data Center virtualizzato – spiega Siki Giunta, Global Vice
President, Cloud Computing & Cloud Services di Csc – Si tratta di
un modello implementabile da qualsiasi azienda, con qualunque tipo
di esigenza: modalità di gestione diretta o managed service, cloud
privato, pubblico o ibrido. CSC è impegnata a mantenere le
promesse: fornire il cloud giusto nel modo giusto a ciascuno dei
propri clienti. Con CSC, ogni azienda può fare agevolmente il
primo passo verso l’‘as-a-service’ di infrastrutture,
piattaforme e software on-demand”.

CloudCompute è disponibile in tre modalità di servizio: Standard,
Enterprise e Enterprise Plus. CloudCompute consente alle imprese di
scegliere il livello di servizio e il pacchetto più adatto sulla
base dei propri workload. Le aziende possono combinare tre
pacchetti e quattro differenti livelli di servizio, con
disponibilità garantita dal 99% al 99,5%. Tutte le soluzioni Cloud
di Csc sono addebitate come servizio, con modelli di rate standard,
uguali per cloud pubblici e privati, off e on-premises.
Condividendo BizCloud la stessa infrastruttura dei modelli cloud
pubblici o privati off-premises, le aziende possono agevolmente
distribuire e spostare i propri workload sul modello di cloud
ritenuto più idoneo sulla base dei requisiti di sicurezza e
controllo che tali workload richiedono.

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