Polemiche ha suscitato l’apparizione del tasto “compra ora” all’interno di una recensione di un libro pubblicata sulle pagine online del Washington Post. La storica testata statunitense è stata acquistata circa un anno fa da Jeff Bezos, ceo di Amazon, il colosso dell’e-commerce. E ora questo episodio è stato letto da alcuni come un’intrusione non ortodossa del mondo della pubblicità in quello del giornalismo.
Come segnalato dal sito Pandodaily, il pulsante Buy it now ha fatto capolino in forma di piccolo banner nel testo che commenta l’edizione speciale de La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl. Chi legge l’articolo viene quindi invitato, tra una parola e l’altra, a procedere con l’acquisto del volume stesso, via Amazon chiaramente.
In seguito il pulsante è stato eliminato dalla pagina in questione, ma è presente altrove nella testata e sopravvivono i commenti polemici degli utenti che invitano a separare i contenuti pubblicitari da quelli editoriali.
Il direttore della comunicazione del Post Kris Coratti ha dichiarato a Mashable che si tratta di un errore grafico e che il pulsante è destinato a tornare dove si trovava in origine, a lato del testo. Dal canto suo, Bezos non ha mai fatto mistero di voler insistere sulla pubblicità nativa, quella che mescola contenuti e sponsorizzazioni, dando la possibilità agli inserzionisti di studiare e testare nuovi formati.
Al momento dell’acquisto Bezos ha comunicato che il giornale “non cambierà i suoi valori” e che l’attuale team editoriale resterà al suo posto. Ovviamente, Bezos ha preannunciato “sperimentazioni in chiave digitale” per invertire il trend negativo del quotidiano di carta, che negli ultimi tempi ha perso appeal e lettori a causa di Internet.
