innovazioni

Web-censura addio, per bypassarla basta una “marionetta”

Il software Marionette aggira i controlli di Paesi come Cina, Iran e Siria “camuffando” il traffico dell’utente

Pubblicato il 31 Ago 2015

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La battaglia per la libertà di internet ha acquistato uno strumento che al momento è il solo in grado di aggirare i sistemi di censura utilizzati da Cina, Iran, Siria e altri Paesi. E’ un software open source, Marionette, ed è frutto del lavoro collaborativo di diversi esperti di sicurezza (tra cui quelli dell’azienda RedJack). E’ messo a disposizione di tutti gli utenti internet. In sostanza- come rivelato dal nome- riesce ad aggirare la censura riuscendo a camuffare il traffico dell’utente.

Al sistema di censura (come il grande firewall cinese), il traffico sembrerà quindi sempre lecito; invece appartiene invece a siti o servizi bloccati dal Governo, come Google, Facebook o certe pagine web contrarie all’ideologia del regime.

Gli utenti di quei Paesi attendevano da tempo uno strumento in grado di aggirare la censura, che di recente è diventata molto abile a bloccare non solo i contenuti proibiti ma anche i metodi finora utilizzati per accedervi comunque. Lo dimostra il recente incendio a Tianjim, in Cina: il Goverrno, per minimizzare i fatti, ha bloccato centinaia di siti e account social che parlavano liberamente dei danni. A nulla sono valsi i classici strumenti anticensura, come il network Tor e connessioni crittografate Vpn: i Governi hanno imparato da tempo a bloccare anche queste. Così come riescono anche a intercettare un metodo di evasione sofisticato, chiamato Format Transforming Encryption, già integrato in Tor, che cerca di mascherare i dati proibiti.

Marionette è più sofisticato ancora perché non si limita a cambiare le proprietà dei dati ma ne altera sostanzialmente le sembianze. Ossia fa apparire- a un osservatore esterno come un sistema di censura- certi dati proibiti perfettamente uguali ad altri che sono invece permessi.

In futuro anche Marionette sarà integrato in Tor. Nel frattempo, bisognerà attendere la contro mossa dei Governi, per scoprire se riusciranno a parare anche questa astuzia dei libertari della rete.

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