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Whatsapp, a Londra il nuovo centro per i pagamenti mobili

In vista l’assunzione di 100 ingegneri del software. Facebook ha già testato la funzionalità con un milione di clienti in India. Il roll-out in altri paesi nel corso del 2019

Pubblicato il 09 Mag 2019

Antonio Dini

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Cento nuovi ingegneri del software. Con l’ambizione di rendere universale il sistema di pagamento contenuto dentro WhatsApp, trasformandola di fatto nell’unica app occidentale che sfida il modello cinese di app-sistema operativo separato dal singolo sistema operativo o tipo di apparecchio.

Facebook  ha scelto Londra come centro per sviluppare WhatsApp nel settore dei pagamenti mobili. Il servizio di messaggistica dunque accrescerà le assunzioni, assumendo 100 nuovi ingegneri software per la sua piattaforma di pagamenti. La maggior parte delle assunzioni avrà sede a Londra, con ruoli aggiuntivi a Dublino.

“Siamo ansiosi – ha detto Matt Idema, responsabile operativo di WhatsApp – di collaborare con alcuni dei migliori esperti tecnici e operativi di Londra e Dublino per portare WhatsApp ad avere un ruolo sempre più crescente nel secondo decennio di vita dell’app stessa”.

Tutto il resto però è ancora avvolto nel più totale riserbo e l’azienda non ha fatto trapelare alcun chiarimento sulle strategie concrete di Oracle per il futuro. Ad esempio, la decisione di scegliere Londra anziché una città degli Stati Uniti come sede per il laboratorio potrebbe essere considerata tattica, dato che WhatsApp è ampiamente utilizzato nel Regno Unito e la sua capitale è considerata un hub per Fintech.

Durante la conferenza F8 degli sviluppatori di Facebook il suo amministratore delegato Mark Zuckerberg è stato ottimista sulla spinta dei pagamenti delle imprese per far quadrare i conti del social network. Il gioco dei pagamenti del social network potrebbe mettere WhatsApp in rotta per competere con Venmo di PayPal e una miriade di altre app di trasferimento di denaro.

Zuckerberg stesso aveva dichiarato: “Sono convinto che spedire dei soldi dovrebbe essere altrettanto semplice che spedire una foto”.

Le funzionalità non sono completamente nuove. Facebook le sta testando già da tempo su un milione di utenti in India. Il roll-out in altri paesi continuerà più avanti nel corso dell’anno. Il progetto va portato avanti anche con una certa abilità e bassa velocità perché gli utenti della piattaforma di messaggistica crittata da dispositivo a dispositivo, sono circa 1,5 miliardi nel mondo.

Facebook, che sta cercando di mostrare un diverso volto e strategia più centrati sulla privacy dopo le polemiche sulla privacy di quest’anno sta lavorando anche alla integrazione delle sue tre piattaforme di messaggistica: WhatsApp, ma anche Messenger di Facebook e in misura minore anche Instagram.

Il mercato dei pagamenti mondiali secondo McKinsey vale circa 1,9 trilioni di dollari. I paesi dove cresce di più sono Cina e India.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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