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Android, l’Ue spinge per la conferma della maxi-multa da 4,1 miliardi



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L’avvocata generale Kokott chiede alla Corte di Giustizia Ue di rigettare l’impugnazione di BigG, ribadendo l’abuso di posizione dominante sul mercato mobile

Pubblicato il 19 giu 2025



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Google Android torna sotto i riflettori della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, e con esso il tema della regolazione della concorrenza nei mercati digitali. Il 19 giugno 2025, l’avvocata generale Juliane Kokott ha chiesto ai giudici europei di respingere l’impugnazione di Google contro la sentenza del Tribunale dell’Ue che, nel 2022, aveva confermato gran parte delle accuse mosse dalla Commissione nel 2018 e rimodulato la sanzione a 4,124 miliardi di euro.

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