IL CASO

Telenor “divorzia” da Vimpelcom e cede il proprio 33%

L’operatore norvegese annuncia una “revisione strategica delle attività”. L’asset che sarà dismesso vale 2,4 miliardi di dollari. Il presidente Svein Aaser: “La posizione di minoranza è diventata impegnativa, agiamo nell’interesse dei nostri soci”

Pubblicato il 05 Ott 2015

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Telenor ha deciso di uscire da Vimpelcom, e di cedere la propria quota di minoranza del 33% nel capitale della società, dismettendo così la propria partecipazione nell’operatore mobile russo.

L’operatore telefonico norvegese metterà sul mercato azioni per un valore di mercato di 20 miliardi di corone norvegesi (2,4 miliardi di dollari Usa) ed è destinata, per quanto le valutazioni siano ancora in corso, a generare un impatto negativo non monetario di 7,5 miliardi di corone nel bilancio del terzo trimestre dell’operatore scandinavo.

“L’asset VimpelCom, dove Telenor detiene una posizione di minoranza senza la possibilità di controllare in pieno la società, à diventato impegnativo – spiega Svein Aaser (nella foto), presidente di Telenor – La dismissione delle azione è nel migliori interesse dei nostri soci e in linea con il focus strategico di lungo termine di Telenor”.

La società norvegese ha inoltre fatto presente come VimpelCom abbia contribuito sempre meno alla creazione di valore nonostante la rapida crescita delle attività core della stessa Telenor. Vimpelcom e’ il terzo maggior operatore di telefonia mobile in Russia, dove sta pagando il rallentamento economico e la debolezza del rublo. La società ha inoltre sofferto la debole domanda in Italia, dove controlla Wind, terzo maggior operatore di telefonia mobile, e le pressioni competitive in Algeria.

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