Connettività globale diretta ai dispositivi, anche nelle aree più remote del pianeta: è questa la promessa della nuova alleanza tra Vodafone e Iridium Communications. L’accordo, appena annunciato, prevede l’integrazione del servizio Iridium Direct – basato su standard internazionali – nell’offerta Vodafone per l’Internet delle cose. Una mossa che segna un cambio di paradigma per il settore telco, estendendo la rete oltre i confini terrestri e aprendo nuove prospettive per applicazioni industriali, automotive e mission-critical.
Il servizio sarà disponibile commercialmente nel 2026, ma già oggi si delinea come una risposta concreta al digital divide infrastrutturale, con potenziali impatti su sostenibilità, sicurezza e innovazione.
Indice degli argomenti
IoT satellitare, una risposta concreta al digital divide infrastrutturale
La collaborazione tra Vodafone e Iridium si inserisce in un contesto di crescente domanda di connettività ubiqua, dove le reti terrestri non bastano più. Le reti non terrestri, basate su satelliti in orbita bassa, media e geostazionaria, stanno diventando il nuovo paradigma per superare i limiti geografici e ambientali delle infrastrutture tradizionali. Il servizio Iridium Direct si distingue per la capacità di offrire connessione diretta ai dispositivi su scala planetaria, con una copertura che abbraccia oceani, deserti, regioni polari e aree industriali isolate.
Un ecosistema standardizzato per l’IoT del futuro
La tecnologia si basa su specifiche internazionali, già incluse nei principali standard di settore. Questo garantisce interoperabilità tra reti terrestri e satellitari, semplificando l’integrazione per produttori di chip, Oem e operatori mobili. Iridium, con il suo spettro coordinato a livello globale e una rete resiliente alle condizioni meteo, offre una piattaforma ideale per applicazioni che richiedono affidabilità, basso consumo energetico e latenza contenuta.
Vodafone, una visione di IoT satellitare senza confini
Con oltre 215 milioni di dispositivi connessi in 180 Paesi, Vodafone è tra i leader mondiali nei servizi gestiti per l’Internet delle cose. L’integrazione con Iridium Direct rappresenta un salto di qualità nella strategia di espansione globale, come sottolinea Erik Brenneis, ceo di Vodafone IoT: “Questa partnership apre la porta a una nuova generazione di connettività. I nostri clienti potranno connettere i loro dispositivi anche nei luoghi più remoti del pianeta”.
Settori strategici e casi d’uso ad alto impatto
Le applicazioni previste spaziano dalla logistica marittima al monitoraggio ambientale, passando per oleodotti, parchi eolici, flotte industriali e servizi di emergenza. In tutti questi ambiti, la copertura satellitare diretta ai dispositivi consente di superare le barriere infrastrutturali e garantire continuità operativa, sicurezza e tracciabilità in tempo reale. Il servizio sarà particolarmente utile per i dispositivi che operano in mobilità o in ambienti ostili, dove la rete terrestre è assente o instabile.
Iridium Direct, un progetto nato per scalare
Il servizio Iridium Direct nasce da Project Stardust, iniziativa strategica di Iridium per portare la connettività su scala globale. La rete Iridium, già utilizzata per servizi di sicurezza e navigazione, è stata adattata per supportare messaggistica, tracking e monitoraggio remoto. Matt Desch, ceo di Iridium, ha dichiarato: “Questa collaborazione con Vodafone trasformerà il panorama della connettività globale, offrendo scalabilità senza compromessi e potenziando la capacità delle imprese di operare ovunque”.
IoT satellitare, test e certificazioni per un ecosistema affidabile
La validazione tecnica del servizio è supportata da test condotti da Rohde & Schwarz e Anritsu, con certificazioni per dispositivi su reti satellitari. Questi test garantiscono performance radio, gestione delle risorse e compatibilità con i chip di nuova generazione, come quelli sviluppati da Sony Semiconductor Israel e Nordic Semiconductor. L’obiettivo è creare un ecosistema certificato e scalabile, pronto per l’adozione industriale.
IoT satellitare, convergenza tra satellite e 5G
La convergenza tra reti satellitari e 5G è uno dei trend più rilevanti nel settore telco. Le soluzioni satellitari permettono di estendere la copertura 5G in modalità ibrida, con fallback satellitare in assenza di segnale terrestre. Questo approccio è già stato adottato da operatori come T-Mobile e Vodafone UK, che hanno sperimentato chiamate video via satellite da smartphone standard. La continuità di servizio diventa così un asset strategico per applicazioni mission-critical e per l’industria 4.0.
IoT satellitare, leva per la sostenibilità e l’efficienza operativa
L’adozione della connettività satellitare ha anche impatti positivi sulla sostenibilità. La possibilità di monitorare risorse naturali, infrastrutture remote e processi industriali in tempo reale consente una gestione più efficiente e responsabile, riducendo sprechi e ottimizzando l’uso dell’energia. Vodafone sottolinea come l’IoT satellitare possa contribuire alla riduzione delle emissioni e al miglioramento della resilienza ambientale.



































































