La LoRa Alliance ha da tempo dominato il settore delle reti LpWAN (Low Power Wide Area Network) con il suo standard LoRaWAN, una tecnologia che ha permesso l’Internet delle Cose (IoT) di raggiungere nuovi livelli di efficienza e connettività. L’ultima evoluzione di questa tecnologia porta con sé una novità fondamentale: la possibilità di integrare LoRaWAN nelle reti satellitari, ampliando il raggio d’azione dell’IoT a livello globale, anche nelle aree più remote e difficili da raggiungere.
Questo cambiamento è destinato a rivoluzionare il modo in cui si gestiscono e monitorano i dispositivi IoT, portando la connettività ovunque, anche dove la tradizionale infrastruttura terrestre non arriva. Le reti satellitari, che operano su bande di frequenza non licenziate, rappresentano una risposta efficace alla necessità di ampliare l’accesso all’IoT in tutte le aree geografiche, in particolare quelle rurali e isolate. Un progresso che non solo supporta applicazioni come l’agricoltura di precisione e il monitoraggio ambientale, ma anche le comunicazioni di emergenza durante i disastri.
Indice degli argomenti
La regolamentazione che facilita la connettività satellitare
Nel contesto della crescente domanda di connettività globale, la regolamentazione gioca un ruolo fondamentale nel garantire che le reti satellitari possano operare in modo armonioso con quelle terrestri. L’uso delle bande di frequenza non licenziate è un elemento cruciale in questo processo, e l’adozione di standard specifici da parte delle autorità europee, come la recente decisione dell’Electronic Communications Committee (Ecc), ha segnato un punto di svolta per l’integrazione della tecnologia satellitare nel panorama IoT.
La decisione Ecc (25)02, approvata nel giugno 2025, ha introdotto normative chiare e vincolanti per l’uso delle bande 862-870 MHz e 902-928 MHz, creando le basi per l’interoperabilità tra le reti terrestri LoRaWAN e le nuove reti satellitari. Questo sviluppo non solo promuove la cooperazione tra operatori terrestri e satellitari, ma riduce anche il rischio di interferenze, grazie all’introduzione di limiti specifici come il Power Flux Density (Pfd).
I vantaggi della connettività satellitare per l’IoT
Global Connectivity
LoRaWAN esteso alle reti satellitari consente una connettività globale continua, anche nelle zone più remote del pianeta. L’implementazione di questa tecnologia permette ai dispositivi IoT di funzionare ovunque, eliminando le barriere geografiche e consentendo l’operatività in aree altrimenti non servite dalla rete terrestre.
Costi contenuti e efficienza energetica
Uno degli aspetti più significativi di LoRaWAN satellitare è la sua capacità di ridurre notevolmente i costi operativi. L’utilizzo di bande di frequenza non licenziate consente di abbattere i costi di licenza, mentre la bassa potenza richiesta dai dispositivi IoT garantisce una lunga durata delle batterie, essenziale per operazioni a lungo termine in ambienti difficili.
Scalabilità e resilienza
Le reti satellitari sono in grado di gestire milioni di dispositivi IoT, rispondendo così alla crescente domanda di connettività in settori come l’agricoltura intelligente, la gestione delle risorse naturali, e il monitoraggio delle infrastrutture critiche. Inoltre, queste reti offrono una resilienza fondamentale durante situazioni di emergenza, quando le comunicazioni terrestri potrebbero fallire.
Interoperabilità tra satelliti e reti terrestri
Una delle caratteristiche che distingue LoRaWAN è la sua capacità di operare in modo fluido con le reti terrestri esistenti. Le operazioni satellitari possono essere integrate senza soluzione di continuità nelle reti già attive, creando un ecosistema IoT globale che supera le limitazioni di ciascuna delle due tecnologie.
Applicazioni reali e casi d’uso: il futuro dell’IoT è già qui
L’estensione della LoRaWAN ai satelliti non è solo una possibilità teorica: già oggi aziende come Lacuna Space e Plan-S stanno implementando questa tecnologia con successo nelle loro costellazioni satellitari. La possibilità di passare tra le bande di frequenza 862-870 MHz e 902-928 MHz, a seconda delle normative nazionali, consente una gestione flessibile e scalabile delle comunicazioni. I dispositivi IoT, che vanno dai sensori agricoli alle stazioni di monitoraggio ambientale, possono ora essere collegati al cloud anche in assenza di una connessione terrestre.
Nel settore agricolo, ad esempio, l’uso di LoRaWAN satellitare per la agricoltura di precisione consente di monitorare in tempo reale parametri come l’umidità del suolo e la salute delle colture, anche in regioni rurali isolate. Allo stesso modo, nelle applicazioni marittime e nel monitoraggio delle infrastrutture remote, la connessione satellitare consente di raccogliere dati vitali senza interruzioni, migliorando la gestione delle risorse e la risposta alle emergenze.
Verso una rete IoT sempre più connessa e sostenibile
La standardizzazione della tecnologia LoRaWAN per l’uso satellitare è un passo fondamentale verso una connettività universale e sostenibile. Con la previsione che l’interoperabilità tra reti terrestri e satellitari diventi sempre più efficiente entro il 2025, la creazione di un’infrastruttura globale unificata rappresenta una grande opportunità per aziende e consumatori. Non solo i costi sono destinati a scendere, ma l’accesso ai dati e ai servizi diventerà più sicuro e affidabile.










