INDUSTRY 4.0

Scommessa IoT per Hpe, a Ginevra apre i battenti l’Innovation Lab

Inaugurato il nuovo centro che amplia il network globale per lo sviluppo di soluzioni dedicate alle imprese. Aree immersive, case history e sperimentazioni sull’Edge computing con focus sull’automotive

Pubblicato il 31 Gen 2019

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Per aiutare le imprese a capitalizzare le enormi quantità di dati generati fuori dai data center da parte di dispositivi, macchinari, asset e sensori presenti nell’ambiente edge, Hewlett Packard Enterprise (Hpe) ha annunciato l’inaugurazione di un nuovo IoT Innovation Lab a Ginevra. Ultimo dei quattro Hpe IoT Innovation Lab esistenti a livello globale, il centro svizzero si caratterizza per un ambiente collaborativo nel quale è possibile concettualizzare, sviluppare e sottoporre a test soluzioni IoT ed edge-to-Cloud avanzate che favoriscono il conseguimento di risultati di business come efficienza operativa, sicurezza, crescita del fatturato e vantaggio competitivo a lungo termine.

Secondo Gartner, d’altra parte, “entro il 2022, a seguito dei progetti di digital business, il 75% dei dati generati a livello enterprise sarà creato ed elaborato al di fuori del Cloud o del data center centralizzato tradizionale, una quota che nel 2018 si è fermata a meno del 10%.

L’Hpe IoT Innovation Lab di Ginevra mette a disposizione ambienti per attività ed esempi concreti, all’interno dei quali clienti e partner possono scoprire il valore di business dell’intero portafoglio IoT enterprise di Hpe e dei propri partner. Il Lab comprende aree immersive, le Edge Experience Zone, che permettono ai clienti di interagire digitalmente con le “cose” nei loro ambienti naturali, implementando casistiche di utilizzo concrete dell’IoT per settori come oil & gas, industria, engineering, sanità, retail, smart city e altri ancora. La struttura collaborerà inoltre a tempo pieno con il vicino Hpe Hpc and Ai Center of Excellence di Grenoble.

“L’innovazione collaborativa è il cuore pulsante dei nostri IoT Innovation Lab, il cui obiettivo è produrre risultati di business concreti”, commenta in una nota Tom Bradicich, Vice President e General Manager, Converged Servers, Edge and IoT Systems di Hpe. “Questi non sono solamente spazi nei quali dimostrare o collaudare soluzioni: sono spazi che sollecitano riflessioni sulle possibilità e che permettono quindi di costruire e implementare la nuova generazione di soluzioni per l’IoT e l’intelligent edge”.

Case history, sperimentazioni e applicazioni concrete per l’Industry 4.0

I casi utente IoT in mostra presso l’IoT Innovation Lab di Ginevra aiuteranno i clienti a immaginare le opportunità per raggiungere i rispettivi obiettivi di business, concettualizzare le casistiche IoT per le proprie aziende ed eventualmente implementare prove di fattibilità e progetti. Hpe Pointnext per esempio mette in mostra una soluzione che consente il rilevamento automatico ed estremamente preciso dei difetti dei prodotti finiti nell’industria high-tech, avvalendosi di video analytics e machine learning. Hpe Edgeline Ot Link Platform, invece, fa convergere in ambito automotive l’OT (Operational Technology) con l’infrastruttura IT di livello enterprise presente nell’ambiente edge, per esempio all’interno della fabbrica. Rispetto alla monetizzazione dei dati dei veicoli Hpe presenta il prototipo di una soluzione, implementato con un’Audi Q2, che fornisce un processo sicuro per la condivisione e il pagamento sulla base di “smart contract” dei dati prodotti dai sensori di un veicolo. Costruita mediante la tecnologia Blockchain unita a un’architettura edge-to-Cloud, la soluzione permette al proprietario di una vettura di ricavare denaro o ricompense mentre guida, mantenendo il controllo su coloro con i quali i dati vengono condivisi. Per le terze parti questo significa anche poter accedere a un prezioso patrimonio di dati utilizzabile per l’assistenza al guidatore, il targeting della clientela o altri servizi per la mobilità.

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“La crescita esponenziale dei dati in ambito edge presenta un’enorme opportunità per far progredire economia e società. Tuttavia, le aziende capitalizzano attualmente solo una frazione di quei dati”, spiega Volkhard Bregulla, Vice President Global Manufacturing, Automotive and IoT di Hpe. “Mettere a frutto questa opportunità richiede una trasformazione complessa che coinvolge tecnologia, persone ed economia. I nostri IoT Innovation Lab rappresentano uno strumento chiave per avviare, delineare e accelerare il percorso di ciascun cliente in direzione dell’IoT”.

Nell’IoT Innovation Lab di Ginevra, infine, Aruba mette in mostra soluzioni che risolvono le sfide della sicurezza IoT come Aruba IntroSpect, un software di machine learning basato su Intelligenza artificiale in grado di rilevare nel comportamento dei dispositivi quelle minuscole variazioni che sono spesso indicative di cyberattacchi filtrati attraverso le maglie delle difese tradizionali. La soluzione è impiegata da Cadence Design Systems e altre grandi aziende di tutto il mondo. Aruba presenterà inoltre una soluzione di Service Assurancederivata dalla propria acquisizione di Cape Networks che aiuta i dipartimenti IT a risolvere le problematiche di servizio prima che possano colpire utenti e dispositivi IoT. Il sistema fa girare continuamente test simulati per monitorare la connettività di rete, i servizi di rete, l’autenticazione, la risposta dei portali interni, le applicazioni Cloud e quelle interne in ambienti critici come uffici, stabilimenti, punti vendita, strutture sanitarie e altre tipologie di ambiente similari.

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