Due terzi dei Cio non raggiungeranno i propri obiettivi di fatturato digitale per il 2025 a causa di investimenti disallineati che ostacolano le prestazioni aziendali. Lo afferma il documento “Idc FutureScape: Worldwide Cio Agenda 2024 Predictions” di Idc, che fornisce preziose informazioni sul futuro dei Chief Information Officer: una figura che si è evoluta in modo significativo nell’era digitale.
Secondo l’analisi, nel prossimo futuro i Cio dovranno garantire che i propri investimenti IT siano in linea con i propri obiettivi e strategie di business e comprendano sia la propria azienda che i mercati in cui compete. “I Cio – spiega Idc – non possono più essere semplicemente buoni tecnologi: le skill non bastano più. Devono anche acquisire acume nei loro affari e nel loro mercato. Devono comprendere ‘l’arte del possibile’ con la tecnologia ed essere in grado di tradurla in termini che diano convinzione al business”.
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Restare all’avanguardia per comprendere le nuove tecnologie
L’analisi Idc evidenzia come, entro il 2028, l’85% dei Cio sfrutterà i cambiamenti organizzativi per sfruttare l’intelligenza artificiale, l’automazione e l’analisi, promuovendo aziende digitali agili e basate sugli insight. Ciò significa che dovranno restare all’avanguardia nel comprendere queste tecnologie e nell’implementarle in modo efficace all’interno delle loro organizzazioni: l’aspetto più impegnativo non sarà la tecnologia, ma l’allineamento della cultura aziendale e tecnica per garantire il successo di questi cambiamenti.
Pressioni per adottare tecnologie digitali: servono talento e supporto
Il report fa presente che, entro il 2024, il 65% dei Cio dovrà affrontare pressioni per adottare tecnologie digitali come GenAI e deep intelligence. Tuttavia, un supporto IT limitato può ridurre i benefici e aumentare i rischi. I Cio dovranno assicurarsi di disporre del supporto e del talento giusti per affrontare queste sfide e sfruttare i vantaggi di queste tecnologie avanzate. In alcuni casi, l’IT può avere talento da sfruttare internamente o da formare, ma in altri casi, Idc ritiene che i Cio debbano fare leva su terze parti per fornire inizialmente talento e supporto.
Sicurezza informatica: l’importanza delle misure proattive
Entro il 2027, il 75% dei Cio integrerà le misure di sicurezza informatica direttamente nei sistemi e nei processi per rilevare e neutralizzare in modo proattivo le vulnerabilità, rafforzandosi contro minacce e violazioni informatiche. Ciò evidenzia la crescente importanza di un approccio multilivello, sistematico e sistemico alla protezione della sicurezza informatica piuttosto che l’approccio più tradizionale con soluzioni puntuali che le organizzazioni hanno adottato nel corso degli anni.
Dare priorità alla gestione strategica dei dati
Entro il 2025, il 45% dei Cio darà priorità alla gestione strategica dei dati e promuoverà una cultura incentrata sui dati, garantendo la differenziazione competitiva nell’era digitale. Ciò significa che i Cio dovranno concentrarsi sul modo in cui i dati vengono gestiti e utilizzati all’interno delle proprie organizzazioni, garantendo che vengano utilizzati strategicamente per ottenere risultati aziendali. In questo contesto, le organizzazioni IT dovranno collaborare con l’azienda per identificare quali dati sono fondamentali per ottenere risultati aziendali e anche la qualità dei dati. E come parte della diffusione di una cultura incentrata sui dati, la creazione di una piattaforma dati comune (che non significa uno strumento, ma un insieme comune di processi, pratiche e accessibilità dei dati) è fondamentale per il successo aziendale.
Sincronizzare investimenti IT e strategia aziendale
In conclusione, le previsioni Idc evidenziano la necessità cruciale per i Cio di sincronizzare gli investimenti IT con la strategia aziendale più ampia. Non basta inseguire le ultime tendenze; si tratta di garantire che ogni mossa tecnologica sia in linea con gli obiettivi dell’azienda. Promuovendo la collaborazione tra esperti tecnologici e leader aziendali, i Cio possono indirizzare le proprie organizzazioni verso una crescita sostenibile e il successo nell’era digitale.