Arriva Google Editions, libreria online “aperta”

Il lancio entro la prossima primavera. Gli e-book saranno compatibili con i dispositivi sul mercato

Pubblicato il 01 Dic 2010

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Mentre la Commissione europea apre un'inchiesta formale per
abuso di posizione dominante, Google non ferma i suoi mille
progetti e il tentativo di conquistare nuovi mercati. Uno dei
target è il mondo degli ebook: Forrester Research stima che le
vendite di libri elettronici triplicheranno quest'anno,
raggiungendo quota 996 milioni di dollari dai 301 milioni del 2009,
e Google sembra finalmente pronta a cogliere l’opportunità
lanciando il tanto atteso Google Editions. Lo rivela il Wall Street
Journal, che pronostica l'arrivo della libreria virtuale online
entro primavera 2011 a livello internazionale.


Il progetto, che Google ha in cantiere da mesi e che sperava di
varare la scorsa estate, "ha superato recentemente la maggior
parte degli ostacoli tecnici e legali", scrive il Wsj, e
"cambierà le modalità di vendita degli ebook". Il
debutto è previsto già entro la fine dell’anno negli Stati
Uniti, per poi raggiungere il resto del mondo nel primo trimestre
2011, secondo quanto annunciato da Scott Dougall, product
management director di Google.

Nelle scorse settimane, diversi negozi indipendenti di libri, che
dovrebbero giocare un ruolo chiave in Google Editions, hanno
cominciato ad essere contattati da Google, segno che il lancio
della nuova piattaforma è vicino. Editions permetterà agli utenti
di acquistare libri o direttamente da Google o da vari negozi
virtuali, fra i quali appunto molte librerie indipendenti, e di
aggiungerli a una sorta di biblioteca personale online legata al
profilo Google o Gmail dell’utente, cui si potrà accedere da
device diversi (tablet, pc, smartphone, ecc.) tramite il web
browser.

La principale differenza con Amazon, che controlla l’80% del
mercato, è proprio la maggior apertura del sistema ad altri stores
e la possibilità di leggere il libro acquistato su più supporti.
Google Editions offre infatti un modello che definisce “aperto”
e del tipo "read anywhere" (“leggimi ovunque”)
diverso dai concorrenti. Nessun dettaglio è stato svelato invece
sulla percentuale di guadagno che Google terrà per sè e quella
che darà ai negozi di libri, né quanti e quali partner, tra
editori e negozi, Big G sia riuscita a riunire intorno al suo
progetto.

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