EX BEAUTY CONTEST

Frequenze, riparte la guerra: occupate dalle tv locali

Tutti già “presi” gli spazi destinati alla gara congelata per 90 giorni. Interrogazione di Gentiloni al ministro Passera. Chi pagherà lo “sfratto”?

Pubblicato il 06 Feb 2012

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Le frequenze in attesa di assegnazione (ex beauty contest), sono già state occupate. "Abusivamente, si direbbe" scrive Edoardo Segantini sul Corriere della Sera. "Tra i casi più eclatanti la Lombardia, dove i canali 25, 54 e 55 vengono utilizzati dalle emittenti Telemilano, Più Blu e Più Blu 2. Mentre a Roma i canali 23, 54 e 59 sono usati da Canale Zero, Idea Tv e Yes Tv." E a Napoli il 54 e il 59 sono occupati dalle emittenti Telecapri e Tv Capital. Infine, in diversi bacini, in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna, il canale 24 trasporta i segnali della Rai.

La denuncia, specifica il quotidiano, parte da Antonio Sassano, autore del primo e unico catasto delle frequenze televisive ed ex consulente dell’Autorità per le Comunicazioni Agcom. E fa scattare l’interrogazione parlamentare dell’ex ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, pd, rivolta all ministro Passera. "L’occupazione, si rileva, non è «storia vecchia», ma anzi recentissima. Poiché nel decreto governativo del 20 gennaio scorso queste frequenze da assegnare venivano definite «indisponibili», Gentiloni chiede di sapere se e quando il ministro abbia autorizzato, dopo quella data, l’uso delle preziose porzioni di etere.

Nell’interrogazione, Gentiloni cita ‘alcuni casi piu’ eclatanti: i canali 25, 54 e 55 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti Telemilano e Piu’ Blu e Piu’ Blu2 nel principale sito servente della Lombardia (Valcava – 10 milioni di utenti potenziali); il canale 28 e’ utilizzato dall’emittente Solregina Po nel principale sito che serve Milano e la Lombardia occidentale (Monte Calenzone – 7 milioni di utenti potenziali); i canali 23, 55 e 59 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti CanaleZero, IdeaTV e IESTv nel principale sito che serve la provincia di Roma (Monte Cavo – 4 milioni di utenti potenziali) mentre i canali 54 e 59 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti TeleCapri HD e TV Capital nel sito che serve la citta’ di Napoli (Monte Faito – 6 milioni di utenti potenziali). Infine il canale 24 e’ utilizzato dalla concessionaria del Servizio Pubblico (Rai) in tutto il Friuli e nel principale sito che serve la citta’ di Bologna’. ‘La sola eccezione – segnala ancora l’esponente Pd – e’ costituita dal canale 58, che il ministero aveva assegnato sperimentalmente a Mediaset, che dallo scorso autunno – sospeso l’utilizzo Mediaset – non e’ stato utilizzato da nessuno’.

Ma da chi sarà sostenuto il costo dello «sfratto»: dalle televisioni occupanti o dall’amministrazione pubblica, cioè dai contribuenti? La domanda non è oziosa. Per liberare i canali dal 61 al 69 poi acquistati con l’asta dalle Tlc, le tv locali hanno ottenuto 175 milioni di euro a fronte di una richiesta di ben 400. Il «risarcimento », essendo stato fatto con criteri «egualitari», ha suscitato la protesta di quegli editori che avevano investito di più negli impianti. Sandro Parenzo, ha denunciato l’operazione e lamentato, in un’intervista successiva, che si mettono sullo stesso piano Telelombardia, che dà lavoro a 300 persone, e «le piccole televisioni dell’amico dell’assessore con due dipendenti quando va bene». "La vicenda sta creando nervosismo tra i partiti che alcune settimane fa, all’insegna del «No al beauty contest», avevano dato vita a un’insolita maggioranza: Pd, Terzo Polo, Idv e Lega Nord".

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