Il phishing cambia bersaglio. Facebook nuova vittima

PaylPal rimane al primo posto della top ten elaborata da Kaspersky Lab. Google solo quinta

Pubblicato il 21 Mag 2010

Una ricerca di Kaspersky Lab mostra che, nel primo trimestre 2010,
il numero di attacchi di phishing sui siti web è aumentata
soprattutto nei confronti di Facebook che diventa quarto obiettivo
online più popolare, "battendo" Google che attirando il
3,1% degli attacchi occupa la quinta posizione. “Da quando
abbiamo iniziato il monitoraggio questa è stata la prima volta che
abbiamo notato che gli attacchi su un sito di social networking
sono diventati così visibilmente frequenti", dichiarano gli
autori del rapporto.

Il bersaglio più colpito rimane PayPal che ha subìto la metà di
tutti gli attacchi di phishing (52,2%). Al secondo posto c’è
eBay, il celebre portale delle aste online, con il 13,3% e subito
dopo Hsbc con una quota del 7,8%. La relazione evidenzia inoltre
che la percentuale di e-mail, contenenti link a siti di phishing,
è stata in media lo 0,57% del volume complessivo del traffico di
posta elettronica.

La presenza di Facebook nella top ten (è l’obbiettivo del 5,7%
degli attacchi) è dovuta alla grande popolarità di cui gode
attualmente il social network. Impossessandosi illegalmente dei
dati relativi agli account degli utenti di Facebook, i
malintenzionati acquisiscono l'opportunità di poter inviare
messaggi di spam, sia ai titolari degli account rubati che alle
persone con cui questi ultimi hanno stretto amicizia
all'interno del social network. L'adozione di un simile
sistema per realizzare l'invio di messaggi spam consente ai
malfattori di poter raggiungere una vastissima platea di
utenti.

Il rapporto completo esamina anche il volume degli attacchi di
spam. Al contrario del phishing lo spamming sembra essersi
stabilizzato, in relazione allo stesso periodo dell’anno scorso.

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