“L’Italia che ce la fa”, il Corsera punta sull’innovazione

Il 19 maggio un numero speciale del quotidiano gratis a domicilio per 20 milioni di famiglie. Il progetto già operativo online dal 20 aprile

Pubblicato il 12 Mag 2014

“L’Italia che ce la fa”, il Corsera punta sull’innovazione

Un numero speciale del Corriere della Sera verrà distribuito a 20 milioni di famiglie il 19 maggio e nei due giorni successivi nell’ambito dell’iniziativa del gruppo intitolata “L’Italia che ce la fa“, pensata per dare diffusione al progetto #Italiavoltapagina, già dal 20 aprile sul sito del quotidiano.

Il numero è stato realizzato dalle firme del giornale, dai più importanti collaboratori e dai blogger. Affronterà in particolare i temi lavoro, famiglia, scuola, salute e ambiente.

Un editoriale del direttore Ferruccio de Bortoli, viene anticipato, spiegherà come il progetto non sia “artificialmente patriottico o puramente consolatorio”, ma “il racconto di uno straordinario Paese che nonostante tutto – e l’elenco dei fardelli è sterminato – studia, lavora, produce e innova”.

L’iniziativa è stata presentata oggi da Nicola Speroni, responsabile Sistema Corriere della Sera, Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere e da Ramondo Zanaboni, alla guida della Direzione Pubblicità di Rcs MediaGroup.

“Non c’è mai stato in Italia – ha sottolineato Zanaboni – un evento che ha raggiunto così tante persone. È un’operazione unica, mai vista ed eccezionale”. Se anche ciascun numero del quotidiano, che verrà spedito direttamente alle famiglie o distribuito nelle edicole a quanti acquisteranno il Corriere, venisse letto da una persona e mezza, l’iniziativa riuscirà a raggiungere 30 milioni di persone.

I partner dell’operazione sono aziende come Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Nutella, Tim e Vodafone. Il numero di 28 pagine ne conterrà 9 di inserzioni pubblicitarie, cui si aggiungono altre due mezze pagine. “L’operazione si ripaga” ha così spiegato Zanaboni ricordando come l’iniziativa abbia richiesto uno sforzo importante organizzativo.

A margine della presentazione è stato chiesto a Zanaboni come stia andando la raccolta pubblicitaria: “Non c’è stata una vera ripartenza per il mercato” ha spiegato circa il primo trimestre, segnalando solo che Rcs sta facendo “qualche punto meglio del mercato”. Mercoledì il gruppo presenterà i risultati a fine marzo. “Si spera in un secondo trimestre positivo – ha aggiunto – Lo spartiacque sarà giugno, con i mondiali”. Un possibile effetto “trascinamento potrebbe arrivare anche da decisioni a livello governativo, che potrebbero creare un contesto più positivo e ottimista”.

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