La guerra a Google Books. Dalla Ue spiragli di apertura

Nel corso di un’audizione a Bruxelles segnali di collaborazione

Pubblicato il 08 Set 2009

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Editori italiani ed europei in rivolta contro il progetto di
digitalizzazione dei libri di Google Books, ma sembra che ci sia
ancora una speranza per il colosso di Mountain View di veder
approvata la propria biblioteca online. “In attesa della prima
udienza (prevista a New York il prossimo 7 ottobre) sul
contenzioso tra l’associazione degli autori ed editori
americani e Google”, scrive Stefano Salis su Il Sole 24 Ore,
“ieri si sono tenute a Bruxelles una serie di audizioni alla
commissione europea. E si sono registrate mosse che vanno nella
direzione di una maggiore collaborazione”.

Google ha infatti inviato una lettera agli editori offrendo
alcune concessioni e mostrando “una maggiore attenzione al nodo
centrale della vicenda: come stabilire se un’opera sia ancora
in commercio o no, per poterla includere nel database dei libri
scannerizzati”. “Mi sembra”, dichiara sul Sole 24 Ore Piero
Attanasio, responsabile dei progetti internazionali dell’Aie e
coordinatore del gruppo di lavoro tecnico nei rapporti tra
Google, il Book Right Registry e gli editori europei, “che
l’atteggiamento di Google oggi sia di maggiore
collaborazione”. Gli editori europei intanto rilanciano e,
viste le falle del database di Google (margine di errore
dell’80% nel giudicare un’opera fuori diritti), “propongono
di seguire il progetto Arrow voluto dall’Ue e coordinato
proprio dall’Aie e da Piero Attanasio”.

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