NUOVI MERCATI

La realtà virtuale è già qui: ecco le aziende in rampa di lancio

Dai produttori di visori ai distributori di contenuti, il mercato audiovideo scommette sulla trasmissione di film e game in “realtà immersiva”. Un nuovo business in arrivo destinato a stravolgere l’esperienza domestica di video

Pubblicato il 05 Apr 2016

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Senza ombra di dubbio le novità riguardanti il mondo della realtà virtuale sono ormai talmente frequenti, che ciò ci fa capire come stia diventando parte integrante del nostro presente.

Facendo una breve panoramica, i player che gestiscono questa tecnologia sono principalmente cinque, tra i primi bisogna ricordare Oculus VR, società fondata da Palmer Luckey e Brendan Iribe, ora di proprietà di Facebook, con i suoi visori virtuali gli Oculus Rift, a cui da poco ha anche aggiunto i controller che simulano le mani dell’utente.

Oltre alla Oculus VR possiamo sicuramente annoverare Samsung con il suo visore Samsung Gear Vr, che ha la peculiarità di poter utilizzare i suoi smartphone tra cui: Samsung S7 Edge, Galaxy Note 5, Galaxy S6, S6 Edge ed Edge+.

Tra i big c’è anche Google, che con i suoi Cardboard è riuscita ha sviluppare i visori più economici, dal costo di quindici euro, e che funzionano con molti smartphone android.

Per continuare poi con HTC, che con i suoi Htc Vive, anch’essi dotati di controller per le mani e sensori di posizione, è da poco entrata nel mondo della realtà virtuale.

Infine, per concludere, non si può non elencare Sony, che con il suo futuro Sony Playstation VR, in arrivo ad ottobre 2016, potrebbe diventare il leader del settore, avvalendosi di quasi 40 milioni di console sparse in tutto il mondo, numero che potrebbe dimostrare, in caso di successo, il reale interesse delle persone verso questa nuova tecnologia.

Tra tutti gli utilizzi, per cui potranno essere usati i vari visori, quello ludico è senza dubbio il primo, ma ultimamente sta entrando in scena la potenzialità dei film girati con la realtà virtuale, che se riceverà l’interesse da parte del pubblico, potrebbe mandare presto in pensione l’uso del 3d.

Questa attenzione per i film virtuali la si percepisce da altri big player interessati alla commistione tra virtuale e film. Tra le ultime interessanti notizie c’è un indizio scoperto attraverso un annuncio di lavoro fatto da Amazon, che ha forse svelato le strategie di penetrazione in questo mercato. Nella richiesta si era alla ricerca di un senior manager per lo sviluppo di software per VR, il che dimostrerebbe l’interesse di Amazon in questo campo e probabilmente per il suo Amazon Prime Video.

Tutto ciò non sarebbe neanche una grossa sorpresa, se si pensa al fatto che Hulu ha da poco lanciato la sua app per Gear VR, in cui viene dato l’accesso a tutti gli utenti, compresi quelli non a pagamento, alla libreria 2d in un ambiente a 360 gradi e con la presenza di molti contenuti VR originali e con la promessa di realizzare film VR e corti dedicati a questa tecnologia. Tra i vari big dello streaming video non sembra rimanere al palo neanche Netflix, infatti, con un tweet dell’account Oculus, è stata annunciata una partnership di Netflix con il Gear VR (bisogna ricordare che il Gear VR è prodotto dalla Samsung, ma insieme ad Oculus VR). Infine, va ricordato il recentissimo annuncio di SKY, con la creazione di Sky VR Studio per la produzione in-house di contenuti di realtà virtuale. I filmati saranno disponibili sulla piattaforma video 360 di Facebook ed anche su quella di Oculus e saranno visibili attraverso dispositivi come Samsung Gear VR e Oculus Rift.

Questo sicuramente è solo l’inizio di un mercato come quello dello streaming video, che sta facendo sempre più gola a molti, ma vedendo l’interesse dei player di contenuti media verso i visori per la realtà virtuale, che non sono neanche in tutte le nostre case, come i televisori, ma che attualmente sono posseduti solo da pochi, si capisce come ci si stia già scommettendo sopra.

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