Lavoro, via allo sportello online per le professioniste dell’Ict

Il progetto di Assintel “Donne@work” mette a disposizione delle aziende gratuitamente i curricula delle esperte del settore. Il presidente Rapari: “Diamo una risposta al divario di genere”

Pubblicato il 11 Gen 2011

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In neanche 6 mesi sono già 600 i curricula di donne con competenze
nell’Ict raccolti nella banca dati di Donne@work, il progetto
nato dal Gruppo Imprenditoria femminile di Assintel. Forte di
questo risultato Assintel mette il prezioso database a disposizione
gratuitamente delle aziende, che hanno la possibilità di trovare
le professionalità tecnologiche attraverso un matching operato
dallo Sportello Lavoro di Formaper. Con un occhio di riguardo alla
flessibilità, che è risorsa preziosa tanto per le aziende, quanto
per quelle donne che vogliono conciliare la famiglia con
l’attività lavorativa.

Il portale http://donneatwork.mi.camcom.it punta a colmare un
divario di genere persistente, che vede gli stipendi delle donne
nelle aziende IT sistematicamente inferiori a quelle dei pari
livello uomini (il divario è del 22% per i dirigenti, del 7% per i
Quadri e del 6% per i dipendenti), e che si evidenzia nelle poche
agevolazioni previste per coniugare lavoro e famiglia (totalmente
assenti per il 20% delle aziende IT) con livelli bassissimi di part
time (15%) e di telelavoro (2%). Lo evidenzia l’Osservatorio
profili professionali 2010 di Assintel, che apre anche una finestra
sulle retribuzioni Ict in tutto il sistema imprenditoriale
nazionale. Solo per fare alcuni esempi, un analista programmatore
con funzione quadro ha una retribuzione annua di 44.742 euro, una
collega donna di 42.876. Per gli impiegati la cifra è di 24.095
(donne: 23.662 euro). Peggio per i responsabili commerciali (Uomini
quadri: 57.459, donne: 54.652; Uomini impiegati: 31.003, donne:
28.099) e per i Project leader (Uomini dirigenti: 75.460, donne:
73.877 euro; Uomini quadri: 51.421, donne: 49.276; Uomini
impiegati: 35.724, donne: 35.082 euro).

“Un lavoro concreto e subito operativo per aiutare le imprese e
il mercato del lavoro, realizzato volontariamente e gratuitamente
dal Gruppo Imprenditoria femminile di Assintel: questo è lo
spirito del progetto, che contribuisce a dare una risposta tanto al
divario di genere quanto ad una situazione economica ancora in
crisi – commenta Giorgio Rapari, presidente di Assintel e
Consigliere della Camera di Commercio – Una volta raccolti i primi
risultati, stiamo già pensando di estendere il portale alle altre
Camere di Commercio e di modellare una simile iniziativa rivolta
però ai giovani, altro grande punto critico del nostro sistema”.

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