Microsoft-Yahoo!, c’è l’accordo. Entro 24 ore l’annuncio

Microsoft non pagherà alcun anticipo a Yahoo, le due compagnie condivideranno gli introiti. Bing sarà il provider di ricerca di Yahoo, mentre la stessa Yahoo gestirà il settore delle vendite di spazi pubblicitari, utilizzando la tecnologia Microsoft

Pubblicato il 29 Lug 2009

Si è conclusa la saga Microsoft – Yahoo. I due colossi del web,
infatti, dopo tanti tentativi sembra abbiano raggiunto
l'accordo per sviluppare una partnership nel campo dei motori
di ricerca e della pubblicità online, nel tentativo di contrastare
efficacemente la rivale Google. L'annuncio – secondo quanto
riferito da una fonte a conoscenza dei fatti – sarà annunciato
entro le prossime 24 ore. Microsoft non pagherà alcuna cifra
anticipata a Yahoo, ma l'accordo prevede una condivisione degli
introiti tra le due compagnie, riferisce la fonte, che ha preferito
rimanere anonima visto che l'accordo che deve essere ancora
ufficializzato.
La notizia e i dettagli relativi a questa intesa erano stati
anticipati sul blog AllThingsDigital e su Advertising Age, anche se
le due compagnie non hanno, per il momento, voluto rilasciare
commenti.

Microsoft e Yahoo sono state in trattative per mesi per arrivare ad
un intesa di cooperazione nel campo della pubblicità online,
settore dominato da Google. La casa di Redmond aveva addirittura
tentato di comprare Yahoo lo scorso anno ma l'offerta di 47,5
miliardi di dollari è stata rifiutata, mentre anche la ricerca
della stessa Yahoo di un accordo commerciale con Google nel campo
dei motori di ricerca è naufragata per ragioni normative.

Con l'accordo ormai prossimo, il nuovo motore di ricerca di
Microsoft, chiamato Bing, sarà il provider di ricerca di Yahoo,
mentre la stessa Yahoo – contrariamente alle voci circolate nei
giorni scorsi – gestirà il settore delle vendite di spazi
pubblicitari, utilizzando la tecnologia Microsoft. Questa
partnership dovrebbe garantire un'importante spinta al motore
di ricerca Bing nella competizione con Google, che domina il
settore raccogliendo il 65% delle ricerche online americane.
Secondo i dati forniti da ComScore, lo scorso mese Microsoft si è
invece fermata all'8,4% e Yahoo al 19,6%.

Resta l’incognita antitrust, che potrebbe bloccare l’accordo
fra la seconda e la terza compagnia al mondo nel campo dei motori
di ricerca. Già lo scorso anno, infatti, il progetto di
partnership commerciale tra le due società fu impedito dal
Dipartimento di Giustizia Usa. Ma questo non sarebbe l’unico
ostacolo, l'intesa, inoltre, potrebbe dover affrontare anche
delle problematiche relative alla privacy, secondo Colin Gillis,
analista del Brigantine Advisors che ha spiegato che "ogni
accordo che preveda che Microsoft faccia da provider di ricerca di
Yahoo e ne condivida quindi i dati potrebbe essere sottoposto al
vaglio dei dipartimenti di giustizia degli Stati Uniti e
dell'Unione Europa". Proprio questo punto, dunque,
potrebbe limitare la possibilità di aziende come Yahoo di
raccogliere dati attraverso le ricerche degli utenti e di
condividerli con i partner, ha detto Gillis, un'eventualità
che farebbe venir meno uno dei punti chiave dell'operazione.

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