NUOVI MEDIA

Ott vs pay Tv, il break point è vicino

Negli Stati Uniti il 63% delle case con banda larga possiede almeno una televisione connessa. Cambia il consumo video

Pubblicato il 20 Mar 2014

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L’utilizzo delle Tv connesse è in crescita, e negli Stati Uniti il 63% delle abitazioni a banda larga possiede almeno un televisore connesso a Internet, secondo un recentissimo studio pubblicato dalla società di analisi The Diffusion Group. Questo rappresenta un incremento del 19% rispetto allo scorso anno, e include tanto le smart Tv quanto i televisori connessi tramite una game console o altri dispositivi. Colpisce il fatto che il 42% dei proprietari di connected Tv abbia più di un televisore connesso al web.

Molti di questi consumatori utilizzano le connected Tv per vedere i contenuti di Netflix e di altri fornitori di servizi video over the top, e ciò pone la questione se questo tipo di utilizzo incida sul tempo trascorso guardando la Tv tradizionale. Il dibattito verte sulla misura in cui la maggiore disponibilità e consumo di servizi di Ott impatteranno sul tempo che l’utente dedica alla pay Tv, vista la crescente gamma di fonti a disposizione. Sebbene non sia esattamente un gioco a somma zero, siamo vicini al punto di rottura, dove il consumo crescente di contenuti presenti su banda larga erode lentamente il tempo in precedenza trascorso nella fruizione di contenuti tradizionali.

Anche se il cord cutting non è diventato un fenomeno significativo, le abitazioni che hanno eliminato i servizi multichannel offrono un’interessante anticipazione di quale sarà il comportamento tipico nel prossimo futuro. Le abitazioni “broadband only” sono meno del 5% negli Usa, ma posseggono il doppio delle game console rispetto alle famiglie televisive, e altrettanti tablet, secondo quanto afferma Nielsen nell’ultimo rapporto sul comportamento digitale degli americani. Questo gruppo di consumatori è piccolo, ma è raddoppiato negli ultimi anni, e dunque dà l’opportunità di capire come evolverà il nostro salotto in futuro. Il modo in cui gli utenti guardano i video sta infatti cambiando con l’adozione di nuovi dispositivi. Già il 38% dei consumatori americani afferma di essere abbonato o di utilizzare Netflix, rispetto al 31% del 2012. Gli utenti Netflix fruiscono del servizio attraverso una gamma di nuovi dispositivi, tra cui smart Tv (17%), tablet (15%) e direttamente dal computer (44%). Il consumo di video in streaming è in crescita anche fuori casa: il 23% dei clienti di Netflix ne guarda i contenuti da smartphone, rispetto all’11% del 2012.

Dispositivi connessi quali smartphone e tablet sono diventati compagni fedeli dei consumatori, non solo in mobilità, ma anche in casa. L’84% dei possessori di tablet e smartphone affermano di utilizzare tali apparati come schermi secondari, mentre guardano la Tv. L’uso contemporaneo di più dispositivi connessi offre la possibilità di approfondire la conoscenza sul coinvolgimento del consumatore rispetto al contenuto sullo schermo principale.

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