PUNTO DI VISTA

Preta: “La Apple Tv non è più solo un gadget”

Per la Mela è il prodotto a più alta intensità di crescita. E l’azienda già lavora a un aggiornamento per migliorare l’hardware e integrare i servizi via cavo

Pubblicato il 14 Mag 2014

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Apple Tv ha generato oltre un miliardo di dollari di ricavi tra vendite di hardware e di contenuti nell’ultimo anno fiscale. Lo ha rivelato recentemente il ceo, Tim Cook. In precedenza, l’ultima volta che Cook ha parlato di Apple Tv era stata la scorsa primavera, quando aveva dichiarato che l’azienda aveva venduto più di 13 milioni di set top box dal lancio. Questo rende Apple Tv il prodotto dell’azienda di Cupertino a maggior intensità di crescita.

Apple ha sempre fatto riferimento ai suoi set top box per Tv come un “hobby”, perché i suoi numeri ancora impallidiscono di fronte a telefoni e computer. Ma, all’aumentare delle vendite, Apple Tv è stata promossa a “hobby preferito”, mentre poco tempo fa Cook ha affermato che oggi è un po’ più difficile chiamarlo semplicemente hobby. Secondo le stime di alcuni analisti, Apple ha venduto 28 milioni di Tv dal debutto del prodotto, nel 2007. Roku, il più diretto concorrente, ne ha venduti 8 milioni dal 2008. Questi dispositivi, che vanno connessi al televisore per guardare video via internet, sono a lungo stati visti come soluzione temporanea nell’evoluzione verso apparati Tv pienamente connessi a internet. Ma i set top box si sono dimostrati estremamente popolari, dopo che servizi di streaming online come Netflix sono migliorati mentre la Tv via cavo no. Questo è accaduto in parte perché il software delle connected Tv, che dovrebbe rendere inutile il ricorso a set top box, è generalmente difficile da usare.

Le smart Tv hanno spesso interfaccia poco maneggevoli e differiscono da dispositivo a dispositivo. Addirittura non sempre è chiaro quali contenuti siano disponibili. Ad esempio, non è ancora possibile guardare Hulu Plus su Google Tv senza ricorrere a qualche trucchetto da esperto. E ancora, i consumatori lamentano che le smart Tv offrono troppe opzioni per app che nella maggior parte dei casi non verranno mai usate e a farne le spese è la semplicità di navigare tra film e contenuti che si desidera realmente guardare. Non è difficile comprendere perché applicazioni per connected Tv come Twitter o Facebook non sono mai decollate. Sedere a una distanza di 2-3 metri dallo schermo e tentare di interagire con questo, anche in presenza di una tastiera, non è proprio facile. Piuttosto, è un’esperienza migliore e più intuitiva usare uno schermo secondario, come il tablet o lo smartphone, mentre si è davanti alla Tv. Ed è proprio quello che le persone stanno facendo.
Pare che Apple stia lavorando a un aggiornamento per la sua Tv, con un hardware migliore e integrazione con alcuni servizi di Tv via cavo (si parla di Time Warner Cable). Le voci sono state alimentate da uno sconto di 25 dollari sulla versione attuale del dispositivo. Ma questo sarebbe ancora lontano dalla vera ambizione di Apple, di lanciare la sua Tv.

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