Pubblicità e servizi l’ossigeno dell’Internet cinefilo

Parlare di cinema nello sconfinato mare del Web. Piero Cinelli, direttore di Primissima.it: “La missione è dare informazioni pratiche anche in mobilità”

Pubblicato il 14 Lug 2009

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Parlare di cinema tra stampa web. Questo il titolo della ricerca
condotta da deepblue Italia, gruppo Aegis Media, presentata a Roma
dalla rivista Cimematografo della Fondazione Ente per lo spettacolo
che analizza i trend e le opportunità della settima arte nello
sconfinato mondo di Internet.

“Unico player con un posizionamento autorevole, che si pone più
come guida che non come compagno di visione” il sito
Cinematografo.it secondo i dati della ricerca che
parlano di 35mila utenti unici al mese per il sito e 25 mila pagine
viste, per tre redattori occupati nella sezione banca dati – in
cui vengono catalogati i film con le relative biografie schede e
credits – e quattro redattori nella sezione news legati alla
redazione cartacea della rivista e collaboratori esterni per le
clip, le interviste e il caricamento dei trailer. Un sito che si
sostiene tramite il budget proveniente dalla Fondazione e i
proventi delle vendite di contenuti ad altri portali come Il Sole24
Ore, Mtv, Libero e Yahoo! oltre all’agenzia stampa Adnkronos.

La ricerca – che ha analizzato l’intero scenario
dell’informazione cinematografica sia online che offline, ha
rilevato come parametri chiave della leadership del sito
Cinematografo.it quelli della autorevolezza e
dell’approfondimento, in un panorama in cui i siti così come i
portali dedicati al settore cinematografico si starebbero spostando
verso una maggiore dedizione al “lifestile” e
all’informazione mordi e fuggi”. Questo ad esempio il motivo
– sempre stando ai dati della ricerca di deepblue – per il quale
Mymovies, il sito più cliccato e quindi con maggior traffico in
assoluto non sia allo stesso livello per numero di “pagine
viste” – cioè per fidelizzazione degli utenti.

A puntare sull’informazione quella definita appunto “mordi e
fuggi”, invece, il sito Primissima.it, il
secondo nato in Italia nel ’96. “Non abbiamo numeri certi da
fornire e non vogliamo farlo – spiega al Corriere delle
Comunicazioni Piero Cinelli, direttore della rivista – sono dati
abbastanza approssimativi e darli non sarebbe giusto, ma riteniamo
di essere un punto di riferimento quotidiano di chi si interessa al
cinema soprattutto dal punto di vista dell’informazione”. Un
portale che “punta su due binari – spiega Cinelli – da una
parte l’informazione pratica, sulle schede essenziali dei film,
gli orari e le programmazioni di tutte le sale cinematografiche;
dall’altra sui trailer e i servizi video da mettere in rete
seguendo anteprime e conferenze stampa”. Questo perché per
Primissima la mission resta la “grande crescita sia
nell’informazione che nella sezione video”, puntando anche
sulla portabilità. “Siamo i primi ad aver lanciato
l’applicazione per l’iPhone per il cinema – dice il direttore
– tra le prime dieci più scaricate. Diamo news sui film in
uscita con i trailer, perché pensiamo che la direzione del cinema
nel web sia un mix fra informazione e portabilità”. Numeri a
parte, a detta di Cinelli le cose non vanno affatto male. “Il
sito – a cui lavorano stabilmente tre persone – si finanzia con
la pubblicità che è rimasta essenzialmente stabile per il settore
cinematografico online, piccole cifre che però ci permettono di
andare avanti”. E per quanto riguarda la presenza sui social
network Primissima “è presente su Facebook ad esempio – dice
Cinelli – ma non ne vediamo grandi potenzialità sinergiche”.
Il punto di forza di Primissima resta dunque “dare le
informazioni agli utenti ed essere presente sulle piattaforme anche
mobili come punto di riferimento, vedi ad esempio l’inserimento
nella ricerca dei film della geolocalizzazione per le sale
cinematografiche”.

Sull’impossibilità di dare numeri relativi al traffico in
mancanza di un vero indice “auditel del web” sono d’accordo
anche dalla redazione di CinecittàNews, il sito
del cinema edito da Cinecittà Luce. “Quello che ci differenzia
dagli altri siti è la missione e il tipo di utenza. La nostra è
fatta di operatori, addetti ai lavori e giornalisti – spiega il
direttore Giancarlo di Gregorio, anche se cerchiamo di accaparrarci
il maggior numero possibile di visitatori. Il nostro sito si dedica
essenzialmente al cinema italiano, e funziona un po’ da agenzia
stampa a riguardo, soprattutto per velocità, tanto che veniamo
ripresi da molti colleghi”. Per quanto riguarda la missione si
parla soprattutto di “promuovere il cinema italiano ed europeo”
cercando l’equidistanza, motivo per il quale Cinecittà.com è
uno dei pochi a non fare recensioni sui film evitando così di dare
giudizi. “Il sito è molto visitato”, dice il direttore. Una
decina di richieste di iscrizione alla newsletter al giorno e per
dare solo qualche numero a lavorare alla redazione sono quattro
redattori fissi più altri esterni. “Unico handicap la mancanza
di pubblicità”, conclude Di Gregorio per un portale che ha
dimostrato la sua autorevolezza vincendo per due volte il premio
Meccoli.

Insomma pare che la direzione del cinema sul web in Italia non sia
affatto univoca e varie sembrano le ricette dei player italiani che
spaziano dall’approfondimento all’informazione passando per la
promozione.

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