Scalata di Murdoch a BSkyB, via libera dall’Antitrust ‘Ue

Secondo l’organismo di Bruxelles, la News Corp del magnate australiano può prendere il controllo del canale satellitare. Il commissario Almunia: “La fusione non indebolirà la concorrenza in Gran Bretagna”

Pubblicato il 21 Dic 2010

News Corp, il colosso mediatico di Rupert Murdoch, può prendere il
controllo del canale satellitare British Sky Broadcasting (BskyB).
Lo ha stabilito l'Antitrust Ue, secondo cui l'operazione
non impedisce significativamente l'effettiva concorrenza. La
decisione, osserva la Commissione, non pregiudica l'esito
dell'inchiesta che le competenti autorità inglesi stanno
portando avanti per valutare la compatibilità dell'operazione
con le norme nazionali sulla pluralità dei mezzi
d'informazione.

"Sono fiducioso che la fusione non indebolirà la concorrenza
in Gran Bretagna", dice Joaquin Almunia, commissario Ue
incaricato dell'analisi della fusione. "Gli effetti sul
pluralismo mediatico sono una questione di competenza delle
autorità britanniche", aggiunge. L'Antitrust dell'Ue
ha esentato News Corp dalla vendita di asset.

A fine ottobre, Il governo bitannico ha aperto un dossier sulla
scalata di News Corp alla prima tivù satellitare del Paese. Entro
il 31 dicembre l'esito dell'indagine, chiesta a gran voce
dai concorrenti del tycoon australiano. Il governo britannico ha
deciso di aprire un'inchiesta sul piano di News Corp di
prendere il controllo totale di BSkyB. La società di Rupert
Murdoch, che già detiene il 39,1% della principale Tv satellitare
nel Regno Unito, punta al rimanente 61%.

La scalata di Murdoch ha creato allarme tra gli editori
d'Oltremanica, spingendoli a siglare una petizione anti-Murdoch
al ministro delle attività produttive Vincent Cable.

Sulle barricate, contro la bulimia del patron di Sky, giornali di
sinistra e di destra: un fronte bipartisan che comprende il
Guardian, voce dell’area liberal, il Mirror, tabloid di area
laburista, il moderato Daily Telegraph e persino il Daily Mail,
megafono dei tory. Al fronte del no aderiscono anche la Bbc,
Channel 4 e British Telecom.

Il ministro Cable ha chiesto all'antitrust britannica per le
telecomunicazioni, Ofcom, "di esaminare" l'offerta di
News Corp "nell'interesse del pluralismo
dell'informazione in Gran Bretagna".

L'organo di vigilanza si pronuncerà entro il 31 dicembre
prossimo. Nel Regno Unito il tycoon australiano con passaporto
americano è proprietario del Sun, News of the World, Times e
Sunday Times, che rappresentano un terzo della diffusione nazionale
dei quotidiani.

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