Scontro Vendola-Agcom sul telecomando digitale

Il presidente della Regione Puglia: “No all’assegnazione alle tv nazionali dei canali dal 7 al 9”. L’Agcom: “Solo una proposta”

Pubblicato il 07 Mag 2010

Lo scorso 19 aprile l’Agcom, l'agenzia nazionale per le
comunicazioni, ha proposto di assegnare alle reti nazionali i primi
nove canali digitali. La decisone è stata definita dal presidente
della Regione Puglia, Nichi Vendola, un piccolo “golpe” a
vantaggio delle Tv nazionali.
In una lettera pubblicata oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il
governatore si dice preoccupato per gli effetti negativi che
andranno a penalizzare le emittenti locali, quando a gennaio
arriverà il digitale terrestre nella regione.

Vendola chiede di evitare la canalizzazione automatica a favore dei
grandi network nazionali, poiché “tutti sanno che i tasti dal 7
al 9 nelle nostre famiglie sono spesso appannaggio delle Tv
locali”.
Nella stessa direzione si è espresso recentemente anche il
presidente della Sardegna, Ugo Cappellacci, considerata
l’esperienza che si sta vivendo sull’isola.
Ma l'ipotesi di riordino della numerazione automatica dei
canali sul telecomando "per ora è solo una proposta-fa sapere
l'Agcom-, che a garanzia della trasparenza e del
contraddittorio, l'Autorità ha sottoposto a consultazione
pubblica tra tutti soggetti interessati”.

Nelle regioni dove lo switch off  è già avvenuto, numerose
emittenti televisive hanno dovuto chiudere i battenti da un giorno
all’altro. Eppure le Tv locali assicurano in Italia almeno 5.000
posti di lavoro diretti, oltre all’indotto. E la Puglia è
all’avanguardia per il sistema delle televisioni locali, con
grandi numeri sia per l’occupazione che per le professionalità,
“preservare questo patrimonio ed evitare gli assalti che il
Governo nazionale, presieduto dal più grande editore
radiotelevisivo italiano, sta tentando di portare a termine, forse
anche per conclamati interessi privati, è un nostro dovere”.

Per questo motivo annuncia il governatore: “La regione si doterà
di un piano economico di incentivi alle Tv pugliesi per gli
investimenti che dovranno essere affrontati con il passaggio al
digitale, oltre che di un piano di informazione ai cittadini per
evitare il buio mediatico”. E presto conclude Vendola
“scriverò anch’io al sottosegretario Paolo Romani e al
presidente dell’Agcom per sollecitarli di fronte alle loro
responsabilità”.
L'Agcom ha già risposto che "sarà lieta di ascoltare i
suggerimenti che il presidente Vendola vorrà fornire, così come
ha fatto nella sua sede istituzionale nell'incontro con il
presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e come è
disponibile a fare con tutte le istituzioni che lo hanno richiesto
e lo richiederanno".

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