Tv 3D, Bernasconi: “Una nicchia che crescerà in fretta”

L’amministratore delegato di Mediamarket:  “Videocamere e notebook saranno i prossimi driver”

Pubblicato il 18 Ott 2010

La battaglia della tv tridimensionale è iniziata. La tecnologia
c’è, i contenuti stanno arrivando. Ora resta da valutare la
risposta dei consumatori. Il mercato finora ha dimostrato un certo
interesse, anche se i dati non lasciano intravedere a breve il boom
delle vendite. Sky e Mediaset Premium giocano la loro partita. La
pay tv di Murdoch, lo scorso 3 ottobre, ha trasmesso la Ryder Cup
di golf, mentre Cologno ha esordito con “La leggenda di
Beowulf”, primo di una serie di film in palinsesto da qui a tutto
il 2011. La grande distribuzione resta il termometro dei gusti dei
consumatori. “Quello dei televisori 3D è un mercato giovane –
spiega Pierluigi Bernasconi, Ad di Mediamarket. -.
Ha solo cinque mesi di vita, ma ha già beneficiato del Mondiale
sudafricano e del graduale passaggio al digitale terrestre”. Per
l’azienda di Curno, che riunisce marchi come Saturn e Mediaworld,
i tv color 3D sono ancora una nicchia, ma con buone prospettive di
sfondare nei prossimi mesi.

Tre i motivi principali: “Il pubblico si sta abituando alla
visione tridimensionale, soprattutto grazie ai primi film trasmessi
al cinema”. Ci sono poi i videogiochi, con le prime console
predisposte per il video 3D che faranno da traino a film e altri
prodotti che sfruttano questa tecnologia. “Infine – continua
l’Ad di Mediamarket – ci sono le caratteristiche proprie del
segnale digitale terrestre. Basterà un tv color 3D-ready e un
decoder HD per poter ricevere tutti i programmi che in futuro
saranno trasmessi in modalità tridimensionale”. Nessun upgrade
all’apparecchio video, quindi, il che ne fa un acquisto
appetibile anche in ottica di lungo periodo. “Il boom arriverà
di pari passo con l’affermarsi dei contenuti Blu Ray in formato
3D, sempre che il mercato decida di investire in questa
direzione”. Oggi Mediamarket distribuisce circa un migliaio di tv
color 3D al mese, con un posizionamento di marca superiore di circa
il 30% rispetto a quello degli apparecchi tradizionali. E il
prossimo driver per le vendite potrebbero essere fotocamere,
videocamere e notebook 3D-ready, ormai vicini al debutto sul
mercato.

Da qui a Natale l’azienda non ha in mente iniziative particolari.
Detta in altro modo, sembra che il 3D si venda da solo senza
particolare sostegno da parte del marketing. In luglio Mediaworld
ha realizzato il primo spot girato interamente con telecamere e
tecniche 3D, on air nel mese successivo nei cinema e nei principali
punti vendita. “Ma da qui a fine anno – spiegano – non abbiamo in
programma promozioni ad hoc del 3D, già entrato nelle logiche dei
consumatori come prodotto cult. Sarà una delle novità più
interessanti, specie nel Nord Italia, tuttavia è ancora presto per
fare stime di vendita. È certo che si tratta di una nicchia
destinata a crescere in fretta”.

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