“Chiara e onesta”. Così il presidente francese Emmanuel Macron ha definito, in un tweet, la conversazione avuta con il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti. Proprio sul social network, Macron ha riferito di avere ricevuto rassicurazioni da parte di Musk sull’impegno ad eliminare da Twitter i “contenuti estremisti e associati al terrorismo”, come richiesto dalla Christchurch Call Initiative lanciata dopo l’attacco terrorista in Nuova Zelanda. “Non c’è posto da nessuna parte per contenuti associati al terrorismo e al violento estremismo”, ha precisato Macron.
L’incontro è avvenuto nel giorno in cui il New York Times ha pubblicato i risultati di diversi studi che suggeriscono che l’incitamento all’odio è salito alle stelle su Twitter da quando il social network è stato acquisito da Musk. Dati che contraddicono le affermazioni dell’imprenditore e del suo team, i quali hanno invece che i casi si sono ridotti.
Al centro anche i progetti industriali green
Macron ha inoltre precisato di avere discusso con Musk di “politiche trasparenti sugli utenti, sul rinforzamento significativo della moderazione dei contenuti e della protezione della libertà di parola”, e di aver sottolineato la necessità di maggiori sforzi da parte di Twitter “per rispettare le regolamentazioni europee”.
Ma l’incontro è stato anche l’occasione per affrontare anche il tema della salute del pianeta. “In linea con la nostra ambizione di decarbonizzare e reindustrializzare la Francia e l’Europa – ha dichiarato Macron -, ho parlato con Elon Musk dei futuri progetti industriali verdi, in particolare della produzione di veicoli elettrici e batterie“.
E S&P ritira il rating di Twitter
L’agenzia di rating Standard Poor’s, intanto, ha ritirato il rating del credito per Twitter a causa della “mancanza di informazioni sufficienti per mantenere il rating”. Dopo l’acquisizione della piattaforma, che ha caricato Twitter di miliardi di dollari di debiti, Musk ha ritirato la società dalla borsa in modo da non dover più presentare rapporti commerciali pubblici. Il 1° novembre, S&P ha abbassato il rating del credito a “B-” a causa degli oneri. Inoltre, le autorità di vigilanza sul credito avevano sottoposto il rating a un esame più attento. Ora, a causa della mancanza di informazioni sulla situazione finanziaria, S&P non vede più alcuna possibilità di rating.