Zynga pronta all’Ipo. Preoccupata la Sec

La commissione teme il cortocircuito tra i picchi del primo giorno di quotazione e i risicati rendimenti su bond e altre security che darebbe la stura alla speculazione

Pubblicato il 30 Giu 2011

Si avvicina la Ipo si Zynga. Stando a quanto riportano i media Usa
la richiesta di Initial Public Offering per la società produttrice
di Farmville sarà depositata già oggi alla Sec (Securities and
Exchange Commission). L’obiettivo di Zynga sarebbe quello di
raggiungere una cifra compresa fra il miliardo e mezzo e i due
miliardi di dollari, portando il valore di mercato della società
fra i 15 e i 20 miliardi.

Una strategia del tutto simile a quella che sta mettendo in campo
Groupon che ha depositato l'Ipo a inizio giugno con
l'obiettivo incassare 750 milioni di dollari ed elevare la
capitalizzazione fra i 20 e i 25 miliardi. E sulla stessa scia di
LinkedIn, la cui entrata a listino ha avuto un effetto boom: titolo
in salita del 109% alla fine della prima giornata di scambi (da 45
a 92 dollari), impennata sopra i 120 dollari nei giorni successivi
e un marketcap arrivato agli attuali circa 7,5 miliardi di
dollari.

La Sec dal canto suo non nasconde i timori per una seconda bolla di
Internet a seguito della Ipo di Zynga. “A preoccupare – scrive
oggi Milano Finanza – soprattutto la combinazione di picchi estremi
che si potrebbero rilevare nei primo giorni (come accaduto per
Linkedin) e i risicati rendimenti su bond e altre security e che
potrebbero creare un ambiente in cui le banche di investimento di
Wall Street possano trarre vantaggio dalla domanda record degli
investitori”. Insomma a spaventare la Sec è la cosiddetta
“febbre del primo giorno”.

E dubbi serpeggiano anche tra gli analisti. Come riporta il Sole 24
Ore la domanda più diffusa tra gli addetti ai lavori è: Zynga è
destinata a fare il “botto” come Linkedin o a incontrare
difficoltà come nel caso di Pandora? Lo sbarco a Wall Street del
portale di musica – ricorda il Sole – “non ha particolarmente
attratto gli investitori, chiudendo il primo giorno di
contrattazioni in salita "solo" dell'8% e scendendo
sotto il prezzo di collocamento di 16 dollari il secondo. Un valore
di mercato nell'ordine dei 2,6 miliardi di dollari, circa 20
volte superiore al fatturato consolidato del 2010, è comunque un
risultato certo non disprezzabile”.

Per Zynga gli analisti stimano per quest'anno un giro
d'affari nell'ordine del miliardo e mezzo di dollari con
utili netti di 500 milioni e questo è sicuramente un bel biglietto
da visita da esibire al cospetto dei grandi investitori di Borsa.

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