LA RICERCA

Pmi digitali, Google: “C’è fame di formazione”

Il 96% di aziende disposto a intraprendere nuovi percorsi per sfruttare le opportunità del web. E’ il risultato dello studio firmato Università Cattolica di Milano sugli effetti del progetto “Eccellenze in digitale”

Pubblicato il 02 Mag 2017

A.S.

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Su un campione di 16mila aziende che nel 2016 hanno partecipato a “Eccellenze in Digitale”, il progetto di Google in partnership con Unioncamere per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, il 96% afferma che prenderebbe parte a nuovi momenti di formazione sul tema. Il 67% dichiara una crescita della propria attività, il 18% un aumento del fatturato, il 29% di aver aumentato le esportazioni. Inoltre un’azienda su 10 ha già assunto persone con maggiori competenze digitali a seguito del progetto, e una su 4 intende farlo entro 6 mesi.

Sono i risultati principali della nuova ricerca commissionata da Google al Laboratorio di statistica applicata (Lsa) dell’Università Cattolica di Milano sugli effetti che ha avuto Eccellenze in Digitale 2016 sulle piccole e medie imprese del territorio. “Nel 2016 – si legge in una nota di Google – migliaia di imprenditori sono sbarcati in rete grazie al contributo di Eccellenze in digitale, grazie a incontri presso le Camere di Commercio e a una piattaforma online che offre un percorso gratuito per accrescere o ampliare le competenze digitali di base, con moduli formativi arricchiti da testimonianze e storie di successo”.

La ricerca, che fornisce anche utili indicazioni per migliorare la presenza sul web, ha coinvolto 382 aziende che hanno partecipato ai momenti di formazione, appartenenti al settore agro-alimentare (22%), turistico-ricettivo (26%), artigianato e commercio (22%) e industriale (30%) e rappresentative per settore di un totale di 16.000 imprese attivate durante l’anno.

Alta la richiesta di formazione al digitale

Il 74% delle aziende intervistate dichiara di aver partecipato a Eccellenze in Digitale con l’intento di apprendere competenze generiche sugli strumenti digitali, mentre il 62% per apprendere come fare pubblicità sul web. Il 96% delle imprese prenderebbe parte a ulteriori iniziative in tema di digitalizzazione. Il giudizio sul programma è positivo per il 95% delle aziende. Quasi tutte (92%) consiglierebbero ad altre aziende di prendere parte a Eccellenze in Digitale.

Impatto sul business e internazionalizzazione

La partecipazione a Eccellenze in Digitale ha favorito la predisposizione all’internazionalizzazione del business delle imprese: in media, aumenta di 5 punti percentuali la quota che esse attribuiscono al mercato internazionale. Il 29% delle imprese dichiara di aver incrementato la quota di mercato attribuibile al mercato internazionale. Tra le imprese che hanno aumentato la quota di mercato internazionale, l’incremento medio della quota di mercato è del 15%.

Gli effetti della partecipazione al programma riguardano in modo trasversale diversi aspetti del business. Risulta pari al 67% la percentuale di imprese che hanno ottenuto chiari risultati di crescita già nel breve periodo. Tra i principali risultati, il 34% delle imprese dichiara di aver incrementato il numero di clienti, il 21% di essere entrata in nuovi mercati, il 18% delle imprese di aver incrementato il fatturato, il 9% ha aumentato le vendite in e-commerce.

Impatto educativo e trasformazione digitale

Con Eccellenze in Digitale l’85% delle imprese ha acquisito maggiore sicurezza sulle proprie competenze digitali. È questa la quota di aziende che dichiara di aver ottenuto un miglioramento in almeno uno dei seguenti aspetti: il livello di digitalizzazione complessivo, l’adozione di nuovi strumenti di comunicazione online, lo sviluppo di competenze mirate all’e-commerce.

Impatto sugli investimenti

Il 78% delle imprese dichiara, a seguito del programma, di aver deciso di investire in maggiore comunicazione digitale; il 76% dichiara di volere investire in competenze digitali. Su percentuali altrettanto alte è il numero di imprese che ha deciso di investire più risorse finanziarie sulla digitalizzazione d’impresa (70%) e deciso di dedicare più tempo dello staff alla digitalizzazione (68%).

“Le evidenze empiriche sull’impatto del programma risultano incoraggianti sia sul potenziamento delle competenze digitali sia sul loro utilizzo – afferma Alessandro Rosina, direttore del laboratorio di Statistica applicata dell’Università Cattolica – con miglioramenti su lato business, strategico e operativo. I dati indicano, inoltre, come il programma ‘Eccellenze in digitale’ abbia non solo fornito risposta ad una domanda esistente ma tenda a far aumentare la domanda stessa, innescando e alimentando nelle aziende un circolo virtuoso in cui competenze digitali avanzate e capacità di stare sul mercato, nazionale e internazionale, vengono continuamente riviste al rialzo”.

“È necessario che il nostro paese si trasformi di pari passo con l’Europa in merito ai temi del digitale – aggiunge Fabio Vaccarono, managing director di Google in Italia – L’Italia vanta competenze di alta qualità e un marchio, il Made in Italy, riconosciuto in tutto il mondo. Questa eccellenza è particolarmente adatta a trovare un alleato naturale nel web”.

L’edizione 2017

Matt Brittin, Presidente Emea di Google, ha annunciato in occasione del Digital Day della Commissione Europea a Roma la nuova edizione di Eccellenze in Digitale. Per il 2017 sono previsti oltre 500 incontri formativi nelle Camere di Commercio di 83 province, con esperti digitalizzatori che racconteranno alle imprese le competenze necessarie in tema di e-commerce, strategie di promozione digitale e industria 4.0.

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