INTESA ABI-AGID

Abi-Agid: tasse e servizi pubblici, pagamenti online più facili

Siglato oggi l’accordo fra il Consorzio Cbi dell’Abi e l’Agenzia per l’Italia Digitale per l’avvio di un progetto che mira a facilitare l’e-payment di ticket sanitari, tasse comunali, multe e contributi via pc, smartphone e tablet

Pubblicato il 02 Ago 2013

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Pagare una multa, i ticket sanitari, la tassa sui rifiuti, i contributi per l’asilo nido o le tasse universitarie dei propri figli diventa più facile e veloce. Grazie all’accordo di collaborazione firmato oggi dall’Agenzia per l’Italia Digitale e il Consorzio Cbi, infatti, sarà sufficiente un click per mettere in comunicazione la Pubblica Amministrazione – centrale e locale – con il settore bancario. Cittadini e imprese potranno pagare le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi in modalità multicanale, dal pc di casa tramite il proprio home banking o in mobilità grazie alle applicazioni messe a punto dalle banche per consentire le transazioni via tablet e smartphone.

“Il rilancio dell’economia del Paese – ha detto Giovanni Sabatini, presidente del Consorzio Cbi e Direttore Generale dell’Abi – passa anche attraverso la digitalizzazione e l’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Le banche vogliono essere un alleato strategico della PA in questo processo, a tutto vantaggio di cittadini e imprese, come dimostrano l’accordo sottoscritto oggi e, più in generale, l’Agenda digitale del settore bancario presentata a suo tempo al Governo”.

Secondo quanto previsto dall’accordo di cooperazione – che è stato sottoscritto dal presidente del Consorzio Cbi, Giovanni Sabatini, e dal Direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Agostino Ragosa – il Consorzio metterà a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni la piattaforma tecnologica del Nodo CBI. Si tratta di un’infrastruttura di ultima generazione nata nel 2009 per consentire alla Pubblica Amministrazione Centrale di accedere alla rete di corporate banking interbancario razionalizzando e semplificando il colloquio telematico con tutti gli istituti finanziari. L’accordo dà piena attuazione all’articolo 15 del decreto “crescita 2.0” (DL 179/2012) attraverso l’interconnessione tra il circuito CBI ed il Nodo dei Pagamenti – Spc – infrastruttura prevista dall’articolo 81, comma 2-bis del CAD – già operativa per il pagamento delle spese di giustizia.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività dell’Agenda Digitale rivolte all’e-government (“Pagamenti e fatturazione elettronica verso la PA”) regolata dalle “Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi” .

“Si tratta di un’iniziativa importante – ha detto Agostino Ragosa, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale – che facilita la diffusione del sistema dei pagamenti della PA. Azioni come queste risultano fondamentali non solo come contributo alla crescita ma anche per la realizzazione di un’amministrazione pubblica trasparente e sempre più orientata alle esigenze dei cittadini, dei professionisti e delle imprese”.

La fase di sperimentazione del progetto partirà entro trenta giorni dalla firma e si concluderà, al più tardi, il 31 dicembre 2013 quando l’accordo andrà a regime. Per pagare servizi pubblici e tributi, imprese e cittadini avranno a disposizione, oltre a bonifici e bollettini, anche il nuovo servizio Cbill messo a punto dal Consorzio Cbiper permette agli utenti di home e corporate banking il pagamento in modalità multicanale delle bollette emesse da grandi fatturatori, pubbliche amministrazioni, comuni, Asl, Aziende ospedaliere, ecc.

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