Abi: dalle banche più hi-tech per la PA

Secondo l’associazione la collaborazione tra istituti di credito e enti pubblici offre una chance ulteriore per l’innovazione. Fatturazione elettronica e dematerializzazione le chiavi di volta

Pubblicato il 25 Feb 2011

Fattura elettronica, dematerializzazione di documenti e procedure e
più tecnologia per favorire il dialogo quotidiano tra settore
bancario e Pubblica amministrazione. Banche ed enti pubblici fanno
il punto sulle nuove frontiere aperte dall’innovazione
tecnologica e informatica per rendere ancora più efficace, rapida
e sicura l’operatività e le comunicazioni reciproche, a tutto
vantaggio di cittadini e imprese. L’occasione è il terzo Forum
Banche e PA dell’Abi, che ha messo a confronto istituti di
credito e Pubblica amministrazione su tutti i settori di comune
attività.

Non solo finanziamenti, sostegno agli investimenti e supporto nella
gestione del debito e per lo sviluppo del territorio, ma anche
servizi bancari e di tesoreria sempre più evoluti ed efficienti. A
partire dalla fattura elettronica che, resa obbligatoria dalla
Finanziaria 2008 per aziende e operatori che lavorano con gli enti
pubblici, consente alla Pubblica Amministrazione di ottimizzare ed
automatizzare le fasi di approvvigionamento, fatturazione e
pagamento.

Nella due giorni di lavoro che si chiude oggi a Roma, esponenti del
mondo bancario, imprenditoriale e della pubblica amministrazione
hanno passato in rassegna tutti i diversi ambiti di collaborazione
tra banche ed enti pubblici, indispensabili per cogliere al meglio
le opportunità di sviluppo ed agganciare la ripresa economica.
Senza dimenticare le possibili evoluzioni in vista della completa
attuazione di riforme fondamentali per la gestione della cosa
pubblica, come il Federalismo e la riforma della contabilità.

All’attenzione dei partecipanti alle diverse sessioni di studio e
lavoro anche i servizi di tesoreria e cassa, alla luce delle
novità normative e giurisprudenziali sulla gestione del bilancio e
la contabilità degli enti, le possibilità per la banca di
riscuotere tributi ed entrate patrimoniali e assimilate degli enti
locali.

Al centro del dibattito anche il tema della semplificazione e
razionalizzazione dei sistemi di pagamento per la PA, gli effetti
della Sepa e le novità dell'applicazione della direttiva
europea Psd (Payment Services Directive) per tutte le
amministrazioni pubbliche.

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