Agenda digitale, pronta la roadmap 2016

Ecco i progetti in cantiere per il nuovo anno: cinque priorità per trasformare la PA e un ecosistema di finanziamenti per le imprese

Pubblicato il 25 Nov 2015

Agenda digitale, pronta la roadmap 2016

Spingere la trasformazione della Pa, ma anche favorire la creazione dell’ecosistema digitale su misura di imprese. Questi i due grandi obiettivi per il 2016 su cui sono puntati i riflettori. Ad annunciare i progetti in cantiere per il nuovo anno il direttore generale dell’Agid Antonio Samaritani e il Consigliere per l’innovazione di Palazzo Chigi Paolo Barberis, dal palco del New Digital Government Summit 2015, organizzato a Roma da The Innovation Group.

“La trasformazione della Pa è un percorso complesso. Dobbiamo darci obiettivi chiari e poche priorità, semplici ma sufficientemente ampie per creare l’effetto ‘valanga’. Pensiamo di averli trovati”, sottolinea Samatirani. Spid, pagamenti digitali, anagrafe unica, notifiche e linee guida i cinque pilastri della “rivoluzione” annunciati peraltro in occasione dell’Italian Digital Day di Venaria Reale. “Nella nostra visione Spid è anche per i privati – annuncia Samaritani – Abbbiamo ricevuto tre richieste di accreditamento, una quarta è in arrivo e sono numerose le amministrazioni pilota”.

Samaritani ha annunciato che da gennaio 2016 saranno 300 i servizi disponibili e che nel 2017 ci sarà l’adesione di tutte le pubbliche amministrazioni. Riguardo ai pagamenti digitali la piattaforma PagoPa sarà operativa su tutto il territorio a partire dal prossimo anno. “Nell’ultimo trimestre abbiamo registrato una crescita del 94% delle operazioni”, spiega il dg di Agid.

Da gennaio sarà avviato anche il monitoraggio delle azioni sul territorio da parte delle Regioni: “Puntiamo a creare un Desi (Digital Economy and Society Index, ndr) regionale”, annuncia Samaritani. Sempre da gennaio saranno inoltre progressivamente aggiornati tutti i siti Internet della Pa centrale con un unico moke up: “Partirà il Dipartimento della funzione pubblica, poi il Ministero dei trasporti e via dicendo. E anche noi di Agid ci adegueremo”.

Sul fronte carta d’identità elettronica Paolo Barberis annuncia: “Stiamo disegnando il nuovo strumento. Ci sono già tutta una serie di applicazioni in demo funzionanti. E lo stesso vale per la cittadinanza digitale”. Nel 2016, annuncia il Consigliere per l’innovazione, si punta a dare vita anche a “un ecosistema di finanziamenti per affiancare il paese al capitale di rischio”. “Siamo ancora troppo indietro – sottolinea Barberis – bisogna recuperare per rendere competitive le nostre aziende”.

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