AGENDA DIGITALE

Agid e Intesa Sanpaolo, asse per i pagamenti innovativi nella PA

Via all’accordo: il gruppo bancario mette a disposizione le proprie soluzioni a favore dell’amministrazione e dei gestori di pubblici servizi

Pubblicato il 30 Giu 2014

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Consentire a famiglie e imprese di semplificare il proprio rapporto con la Pubblica amministrazione, usufruendo di nuovi canali e servizi di pagamento elettronico caratterizzati dai più elevati standard di sicurezza e omogeneità. È questo il senso dell’accordo siglato tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Gruppo Intesa Sanpaolo, che aderisce così al “Nodo dei Pagamenti – Spc”.
In questa fase di avvio e collaudo della piattaforma, Intesa Sanpaolo, forte della propria gamma di servizi di pagamento innovativi e già pronti per essere utilizzati, gioca un ruolo attivo: con la sottoscrizione dell’accordo la Banca si abilita come “prestatore di servizi di pagamento”, accedendo all’insieme delle infrastrutture tecnologiche e delle regole tecniche gestite direttamente dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’accordo è stato sviluppato nel contesto di “Pago la PA”, progetto pensato per offrire a cittadini e imprese la possibilità di effettuare pagamenti in modalità elettronica a favore della Pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi e si inserisce nella più ampia regolamentazione in materia di servizi di pagamento introdotta a livello europeo con la Single Euro Payment Area (SEPA) e con la Payment Services Directive (PSD, 2007/64/EC). In ambito nazionale, il Codice dell’Amministrazione Digitale ha affidato ad AgID il compito di definire, sentita la Banca d’Italia, le regole e le modalità di effettuazione dei pagamenti elettronici attraverso l’emanazione di apposite Linee guida. Ad AgID è stata inoltre assegnata la gestione del “Nodo dei Pagamenti – Spc”, ossia della piattaforma tecnologica attraverso la quale la comunità delle PA e dei “prestatori di servizi di pagamento” (tra cui le banche) mettono a disposizione dei debitori (cittadini, imprese, associazioni,…) tutte le informazioni e i relativi strumenti di pagamento.

Grazie alle nuove tecnologie, che consentono di “federare” le infrastrutture Ict delle PA aderenti (Ministeri, Regioni, Comuni,…), il Nodo dei Pagamenti rende più efficienti i servizi finali agli utenti/contribuenti; nel contempo, si facilita la messa punto di processi fortemente automatizzati per la gestione e la riconciliazione dei pagamenti, evitando la duplicazione di basi dati, controlli e registrazioni.
I pagamenti dovuti a vario titolo a favore delle amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi potranno essere effettuati attraverso le prime soluzioni sviluppate da Intesa Sanpaolo, fruibili attraverso il portale di ogni singola amministrazione che abbia preventivamente aderito al Nodo: il pagamento tramite carta di pagamento, utilizzabile sia dai clienti che dai non clienti delle Banche del Gruppo; il “Bonifico precompilato – Pago In Conto”, per i correntisti del Gruppo Intesa Sanpaolo titolari di un contratto di Banca Diretta (servizi in multicanalità). Dato il ruolo degli attori coinvolti, l’accordo offre un importante contributo alla generale diffusione del sistema dei pagamenti elettronici.

“La semplificazione burocratica rappresenta un fattore chiave per la competitività e lo sviluppo del Paese. La tecnologia offre molte idee e soluzioni per rendere più facile la vita dei cittadini, dei professionisti, delle imprese e delle loro associazioni, che intrattengono frequenti rapporti con la Pubblica amministrazione – sottolinea Marco Siracusano, responsabile della Direzione Marketing Intesa Sanpaolo – In questo senso, la collaborazione avviata tra Intesa Sanpaolo e l’Agenzia per l’Italia Digitale rappresenta un significativo passo avanti nel progetto di digitalizzazione degli incassi della Pubblica Amministrazione e un segno concreto delle modalità innovative di cooperazione in ambito pubblico e privato, in risposta alle richieste di semplicità e di efficienza dei contribuenti.”

“La piena partecipazione del Gruppo Intesa Sanpaolo determina un’importante accelerazione dell’attuazione del Sistema dei pagamenti elettronici, che già vede aderenti 8 Amministrazioni centrali, 7 Regioni unitamente agli enti del relativo territorio che siano collegate all’infrastruttura regionale, oltre alle altre Regioni che sono in fase di adesione – spiega Agostino Ragosa, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale – L’adesione del Gruppo Intesa Sanpaolo è un esempio concreto che testimonia la fattiva collaborazione dell’Agenzia con il sistema bancario, che sta progressivamente ampliando la propria partecipazione al Nodo dei Pagamenti-SPC per offrire ai cittadini e alle imprese le nuove opportunità di efficientamento della relazione con le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblici servizi.”

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