110mila richieste di lavoro per profili Ict e digitali che in Italia potrebbero restare inevase per mancanza di adeguate competenze. Entro il 2020 più del 90% dei posti di lavoro in Europa richiederà delle competenze informatiche, il che riflette la crescente presenza della tecnologia nella nostra vita quotidiana. Ciononostante, molte scuole e università non dispongono delle risorse, della connettività o delle attrezzature necessarie per tenere il passo con questo cambiamento.
Non solo digitalizzazione: per attuare l’Agenda digitale in Italia occorre ripartire dai cittadini, dalle persone e dalle loro competenze, per creare occasioni di sviluppo economico, e-leadership e occupazione di qualità. Siamo un paese in ritardo su diversi fronti, nella penetrazione della rete così come nel suo utilizzo, nei servizi online, nell’open government (Digital agenda scoreboard 2013).
Ma chi lavora affinché siano definite le competenze siano necessarie per rispondere a una domanda crescente di digitale e ai nuovi fabbisogni di imprese, industrie e cittadini?
Il Programma Nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali è uno dei principali tasselli dell’Agenda Digitale Italiana, delineata dalla Cabina di Regia su cinque assi strategici (Infrastrutture e sicurezza, egov/Open Data, e-commerce, competenze digitali, comunità intelligenti), e si propone di favorire l’innesco di un circolo virtuoso tra la domanda di servizi, di partecipazione, l’offerta da parte delle organizzazioni pubbliche e private e lo sviluppo di professionalità innovative e adeguate per la rivoluzione digitale.
Tre linee d’azione: competenze per la cittadinanza e l’inclusione digitale, competenze digitali specialistiche e competenze digitali per l’impresa e la PA.
Il processo di consultazione pubblica che lo vede protagonista – promosso con il supporto tecnico dell’Agid e del FormezPA – ha concluso la prima fase il 10 maggio 2014 con il commento partecipato della versione preliminare delle “Linee guida e indicazioni operative del Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali” e continua con la raccolta di esperienze sulla cultura digitale, alcune delle quali saranno premiate nel corso di ForumPA 2014.
La consultazione pubblica prosegue fino a Luglio 2014 con una raccolta di idee su iniziative, eventi, attività utili a conseguire i risultati previsti per i diversi destinatari e diversi cicli di webinar dedicati sia alla presentazione del Programma e delle Linee guida, sia al racconto delle esperienze premiate dal contest.