L'INTESA

Digital transformation, accordo Governo-Regioni: focus sulla sovranità tecnologica

A firmare il sottosegretario Butti e il presidente Fedriga. Si punta alla strutturazione di tavoli di lavoro e alla creazione di community di professionisti Ict per lo sviluppo di progetti congiunti ad alto contenuto tecnologico

Pubblicato il 14 Lug 2023

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Strutturare tavoli di lavoro e creazione di community di professionisti Ict per lo sviluppo di progetti congiunti ad alto contenuto tecnologico, promuovendo una stretta collaborazione tra Governo, Regioni e Province autonome sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, e facendo sistema tra tutte le componenti istituzionali nella fase di programmazione ed attuazione della transizione digitale, con l’obiettivo di valorizzare in maniera sinergica le risorse del Pnrr e dei fondi strutturali della programmazione 2021-2027.

Sono gli obiettivi dell’accordo di collaborazione “Insieme per la trasformazione digitale” sottoscritto da Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, e da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Tavoli tecnici, community Ict e collaborazione

La collaborazione tra Governo e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome riguarderà specifiche aree di intervento: la strutturazione di tavoli tecnici, tra Dipartimento per la trasformazione digitale e Commissione Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome, sulle tematiche di interesse reciproco, anche al fine di fornire al Comitato interministeriale per la Trasformazione Digitale (Citd) un’istruttoria tecnica su temi da discutere e al contempo rafforzando le forme di coordinamento come previsto dalla Costituzione; la costruzione di community professionali Ict sulle diverse tematiche di interesse, per uno scambio di competenze tra strutture centrali e regionali; la collaborazione tecnica su tutti temi di reciproco interesse da definire con successivi documenti di lavoro operativi tra Dipartimento per la trasformazione digitale e Commissione Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

Verso una PA più vicina, semplice e inclusiva

“La trasformazione digitale del Paese è una sfida che non possiamo permetterci di perdere. Per affrontarla al meglio oggi ufficializziamo una nuova e più stretta collaborazione con le Regioni e le province autonome. Facciamo fronte comune verso uno stesso obiettivo: garantire la semplificazione dei processi amministrativi, favorire la gestione, lo scambio dei dati e delle competenze per una pubblica amministrazione sempre più vicina, semplice e inclusiva per cittadini e imprese. Con l’accordo firmato oggi poniamo le basi per una cooperazione e una collaborazione costante e costruttiva che porti il nostro Paese ad essere digitalmente avanzato, connesso e sostenibile entro il 2026” dichiara il sottosegretario Butti.

Un passo importante nella digitalizzazione del Paese

“L’accordo segna un passo in avanti importante per accelerare il processo di digitalizzazione del Paese e rafforzare l’innovazione tecnologica in modo che sia sempre più sostenibile, sicura, efficace ed inclusiva. A partire dalla governance, stabilendo uno schema di gioco riconosciuto e riconoscibile, stabile, in grado di garantire operatività tecnica e politica – dichiara Fedriga -. Il Governo riconosce nelle Regioni gli hub territoriali anche sul tema del digitale e la Commissione della Conferenza delle Regioni rappresenta il luogo di condivisione di modelli e di scambio di buone pratiche delle agende digitali regionali. Con il sottosegretario Butti abbiamo definito la futura roadmap tracciata dalla Strategia del decennio digitale europeo al 2030. Come Regioni, puntiamo alla costruzione di un Sistema Nazionale per la Trasformazione Digitale (Sntd) con l’obiettivo di mettere alla pari tutte le componenti istituzionali nel quadro di un vero e proprio “sistema nazionale” di cui facciano parte Governo centrale, Regioni e Province autonome, gli enti locali, con ogni componente istituzionale che abbia un ruolo chiaro e ben definito e con un sistema che sia aperto anche a tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale rappresenta quindi il luogo permanente di confronto a livello nazionale sul tema, dove definire collegialmente le misure legate all’attuazione del Pnrr, che destina oltre il 20% dei fondi – pari a più di 40 miliardi di euro – alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione”.

Fedriga dà intanto appuntamento ad ottobre a Torino dove si terrà la II edizione del Festival delle Regioni: “Con oggi mettiamo un ulteriore tassello sulla strada verso Torino. Qui in autunno affronteremo il tema delle infrastrutture nella sua accezione più ampia di cui la transizione digitale rappresenta un aspetto imprescindibile”, conclude.

Innovazione tecnologica priorità strategica

“Il 1° meeting annuale della Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (l’evento in occasione del quale è stato firmato l’accordo ndr), è stato un importante momento di confronto in cui i massimi livelli del settore privato hanno incontrato il settore pubblico per individuare insieme il futuro dell’innovazione e del digitale – sottolinea il Coordinatore della Commissione per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome,  Michele Fioroni – Le visioni condivise e l’adozione di nuove tecnologie sono i pilastri su cui costruire una società digitale avanzata. Le nuove tecnologie rappresentano infatti un terreno fertile per l’innovazione e la crescita economica. Dall’intelligenza artificiale all’Internet delle cose (IoT), passando per il cloud computing e la realtà aumentata, il panorama tecnologico è in continua espansione”.

Per Fioroni è  “fondamentale adottare un approccio proattivo nell’esplorare queste nuove frontiere e nell’integrare tali tecnologie nella nostra vita quotidiana. Dalle smart cities alle reti di trasporto intelligenti, dall’e-health all’automazione industriale, le possibilità offerte dalle nuove tecnologie sono infinite”.E in questo quadro l’accordo Governo-Regioni darà un importante sprint alla digitalizzazione del sistema Paese.

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