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Le cartelle di Equitalia? Ora si pagano via Spid

Tramite il Sistema pubblico di identità digitale è possibile anche richiedere una rateizzazione fino a 50mila euro e sospendere la riscossione. Resta in funzione l’accesso con i pin Agenzia delle Entrate o Inps oppure con Carta nazionale dei servizi

Pubblicato il 02 Mag 2016

Le cartelle di Equitalia? Ora si pagano via Spid

Le cartelle esattoriali? Ora si pagano tramite Spid. Con il Sistema pubblico di identità digitale è possibile pagare, richiedere una rateizzazione fino a 50 mila euro e sospendere la riscossione. Equitalia, infatti, è tra le prime società pubbliche ad aderire alla “rivoluzione digitale” che consente ai cittadini di utilizzare credenziali (nome utente, password e codice temporaneo inviato all’utente) valide per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e di tutti gli enti privati aderenti al nuovo sistema telematico. I cittadini possono comunque continuare ad accedere all’Area riservata del sito www.gruppoequitalia.it secondo le modalità già previste, ovvero con le stesse credenziali valide per utilizzare i servizi online dell’Agenzia delle entrate o dell’Inps. E’ possibile accedere anche utilizzando una smartcard che risponde ai requisiti della Carta nazionale dei servizi (Cns).

Cresce dunque il numero di servizi della PA accessibili tramite Spid. Sono infatti 237 i servizi delle pubbliche amministrazioni centrali e locali oggi accessibili con le credenziali. Tra le amministrazioni centrali, Inps offre l’accesso a tutti servizi online rivolti ai cittadini; Inail garantisce invece l’accesso Spid sia ai servizi dedicati ai lavoratori, sia a quelli per i quali è richiesto un profilo specifico (come quelli per i datori di lavoro, i Caf, i consulenti o i medici).

Dal 15 aprile 2016 inoltre, Agenzia delle Entrate ha reso disponibile online la dichiarazione dei redditi precompilata per l’anno 2016, accessibile tramite credenziali Spid.

“Con Spid – fanno sapere dall’Agenzia per l’Italia digitale – è possibile utilizzare anche una serie di servizi messi a disposizione dalle prime amministrazioni locali aderenti. Il comune di Venezia garantisce l’accesso a servizi scolastici quali la consultazione delle rette o l’iscrizione al servizio di trasporto, mentre la Regione Friuli Venezia Giulia consente l’accesso a servizi in ambito socio sanitario, anagrafico e professionale come il cambio del medico curante o la consultazione della propria scheda anagrafica sanitaria e della scheda anagrafica professionale”.

La regione Toscana permette di inviare e ricevere documenti ed effettuare pagamenti online verso la pubblica amministrazione; l’Emilia Romagna ha integrato invece il nuovo sistema di log in con il sistema regionale che permette di effettuare transazioni online e – al pari del comune di Venezia – consente l’accesso alla rete wifi regionale.

Sul sito spid.gov.it è possibile visualizzare la roadmap di implementazione di Spid da parte delle amministrazioni pilota da qui a giugno 2016; entro la fine del 2017 tutte le pubbliche amministrazioni aderiranno al sistema offrendo ai cittadini l’accesso all’insieme completo dei servizi online.

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