Medici di famiglia in Rete: la Toscana stanzia un milione di euro

Via libera della giunta regionale ai fondi per connettere gli ambulatori e digitalizzare l’invio dei certificati di malattia e il fascicolo sanitario elettronico

Pubblicato il 19 Nov 2010

Quasi un milione di euro per garantire a tutti i medici di famiglia
di essere connessi in rete, e assolvere così a una serie di
impegni e in qualche caso obblighi, come l'invio dei
certificati di malattia o l'alimentazione del fascicolo
sanitario elettronico.

Con una delibera approvata nell'ultima seduta, la giunta
regionale della Toscana li destina allo sviluppo dei sistemi
informativi della medicina convenzionata: 595mila euro per spese di
connettività, 333mila euro per le spese di installazione dei
lettori e la formazione dei medici di famiglia. Entro il 15 gennaio
2011, le aziende dovranno garantire la connettività a tutti gli
ambulatori medici.

Questa data è stata individuata per consentire il primo e più
urgente adempimento derivante dal decreto Brunetta in materia di
invio dei certificati di malattia, che prevede per il primo
febbraio la data di avvio delle sanzioni per i medici
inadempienti.

La connessione consentirà ai medici molte altre operazioni:
l'alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico (che può
essere letto con la Carta sanitaria elettronica), attraverso la
produzione in formato digitale di informazioni sul percorso
sanitario di ciascun assistito (patient summary); la trasmissione
telematica delle ricette al ministero dell'economia
(e-prescription), l'invio delle informazioni previste dagli
accordi collettivi nazionali (visite ambulatoriali e domiciliari,
ecc.); la realizzazione del progetto di attuazione a livello
territoriale della sanità d'iniziativa.

Tutto questo è il risultato di un accordo tra l'assessore al
diritto alla salute Daniela Scaramuccia e le organizzazioni
sindacali dei medici: l'accordo è già pronto, verrà siglato
nei prossimi giorni. "Nel sistema sanitario toscano i medici
di famiglia hanno un ruolo fondamentale, perché sono i più vicini
al paziente, quelli che meglio conoscono la sua storia – dice
l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – E'
dunque opportuno che siano messi in grado di svolgere al meglio il
loro lavoro. Una volta che tutti i medici saranno connessi, sarà
molto più semplice alimentare il Fascicolo sanitario elettronico
di ciascun paziente, che è uno dei passaggi fondamentali nel
percorso della Carta sanitaria elettronica".

Le aziende sanitarie dovranno assicurare l'attivazione di punti
di consegna dei lettori; l'attivazione di un canale ufficiale
attraverso il quale supportare i medici di medicina generale che
dovessero trovare difficoltà tecniche nell'installazione del
lettore; l'attivazione di un percorso di formazione per i
medici convenzionati che ne facciano richiesta.

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