IL PROGETTO

“Mobile First, Cloud first”, il nuovo mantra della Corte dei Conti

In scena a Forum PA 2016 il progetto di trasformazione digitale per recuperare efficienza: grazie al Cloud Computing di Microsoft, l’amministrazione ha posto le basi per l’introduzione dello smartworking e razionalizzato i sistemi IT

Pubblicato il 24 Mag 2016

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Microsoft e Corte dei Conti per trasformare la PA. In occasione di Forum PA 2016 è stata presentato il progetto d’innovazione che punta sul Cloud Computing per recuperare efficienza e guadagnare efficacia nell’ambito delle importanti funzioni di controllo che diventano quanto mai strategiche nell’attuale stagione di riforme e spending review. Corte dei Conti vigila infatti con garanzia d’indipendenza dagli altri poteri dello Stato sulla corretta gestione del patrimonio pubblico, sul rispetto degli equilibri finanziari complessivi e sulla regolarità dell’azione amministrativa, perciò dedica in primis grande attenzione alla semplificazione e razionalizzazione delle proprie risorse.

Corte dei conti ha attuato un vero e proprio progetto di trasformazione digitale dell’IT a supporto delle attività istituzionali; tale progetto si è basato sulla strategia “Mobile First, Cloud First“, che delinea un percorso di crescita progressiva e flessibile del tipo, del numero e della qualità dei servizi offerti grazie a un approccio al Cloud di tipo ibrido ed all’adozione di strumenti di lavoro di tipo “mobile”, in linea con le diverse esigenze di business. Corte dei conti, infatti, pur essendo una Pubblica amministrazione, fa parte di quel novero di organizzazioni che sono disposte a considerare il Cloud computing come prima scelta fra le possibili alternative tecnologiche.

“Attraverso il duplice e sinergico potere del controllo e della giurisdizione, Corte dei Conti offre un’importante garanzia sia allo Stato, sia e soprattutto ai Cittadini, vigilando sulla corretta e consapevole gestione delle risorse pubbliche, e in questa logica noi stessi dobbiamo essere esempio virtuoso di efficienza – spiega Michele Melchionda, Dirigente del Centro unico servizi della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati della Corte dei Conti – Con il progetto in corso di trasformazione digitale, realizzato grazie anche alla collaborazione di Microsoft, puntiamo sul Cloud non solo per ottimizzare i nostri processi interni, ma anche per condividere questi benefici con altre amministrazioni pubbliche divenendo noi stessi parte di un Cloud Service Provider pubblico di tutta la PA Italiana. Siamo orgogliosi di portare avanti questo concetto innovativo che implica non solo una trasformazione tecnologica, bensì una revisione organizzativa importante. È anche in quest’ottica che al progetto di razionalizzazione dei sistemi IT mediante la piattaforma cloud Azure, si è associato un progetto di ottimizzazione dei modelli di collaborazione tramite l’adozione della suite di produttività cloud SaaS Office 365, che ha consentito un nuovo modo di lavorare più efficiente e ‘smart’. Nel complesso l’adozione di Azure e Office 365 ci permette di risparmiare oltre 150.000€ all’anno. Ci tengo però a sottolineare che la strategia impostata non è stata impostata mirando semplicemente al risparmio dei costi di varia natura, bensì alla produzione di ‘valore’ per gli utilizzatori finali, perché con questo progetto di condivisione delle tecnologie e delle esperienze intendiamo rendere Corte dei conti una PA smart, sempre più utile, sempre meno ingombrante, maggiormente orientata all’incremento e al miglioramento dei servizi innovativi di qualità, pensando costantemente ai destinatari finali”.

La strategia attuata ha alcuni importanti risvolti operativi, che incidono sul lavoro quotidiano delle persone, non solo tecnologici, bensì anche organizzativi e strutturali: l’ottimizzazione dell’intero settore IT e l’introduzione dei primi passi fondamentali verso lo smartworking.

RAZIONALIZZAZIONE IT

Il percorso di trasformazione digitale indicato mira alla concretizzazione del progetto denominato “IDEA@PA” (Infrastrutture Digitali per gli Enti Associati della PA) che implica un nuovo modo di concepire l’IT fra le diverse amministrazioni che si associano per gestire al meglio, risorse, processi, affrontare problemi e trovare soluzioni, facendo sì che amministrazioni pubbliche associate, che hanno struttura, capacità e competenza per farlo, progettino ed eroghino servizi certificati a vantaggio non solo del cittadino, ma anche di tutti gli altri Enti che non possono disporre delle risorse necessarie. Ogni organizzazione appartenente alla variegata galassia di organismi pubblici, che costella il mondo della PA, può così concentrarsi, finalmente, in maniera prevalente sulle rispettive attività istituzionali di competenza, offrendo ai cittadini servizi migliori ed un’efficienza mai raggiunta prima. Nel prossimo biennio Corte dei Conti conta di continuare questo percorso avviato con altre amministrazioni e organizzazioni pubbliche mirando chiaramente alla costruzione di un Cloud Service Provider interno alla PA a cui altre amministrazioni pubbliche potranno rivolgersi per beneficiare di servizi cloud erogati con assicurazione sui tempi di disponibilità, controllo dei costi, garanzie di sicurezza, affidabilità e flessibilità rispetto ai picchi di utilizzo. Una prospettiva innovativa per il mondo della PA che porta con sé una nuova dimensione di efficientamento complessivo e di attenzione ai servizi al cittadino.

Strategico, sotto questo punto di vista, risulta, in particolare, il progetto di razionalizzazione dell’infrastruttura IT che si è sviluppato nel corso degli ultimi anni e che, a partire da un’esigenza di ottimizzazione delle risorse IT interne, punta a trasformare Corte dei Conti in un’organizzazione pubblica che utilizza il Cloud computing di tipo ibrido come essenziale leva strategia da utilizzarsi per migliorare le proprie attività, assicurando la disponibilità di servizi efficienti, anch’essi primariamente basati sul Cloud computing, ad altre amministrazioni pubbliche. Ad oggi circa il 70% delle risorse IT utilizzate è dislocato sul cloud; negli ultimi 3 anni l’utilizzo di servizi Cloud, soprattutto di tipo SaaS, è cresciuto di oltre il 300%, con una corrispondente dismissione di servizi, e delle relative risorse collegate, utilizzati in precedenza. Un concetto rivoluzionario per la PA che Corte dei Conti sta portando avanti anche grazie alla collaborazione con Microsoft.

La strategia “Mobile First, Cloud First” ha comportato la centralizzazione ed il consolidamento dei sistemi IT, al fine di conseguire maggiore sinergia ed efficienza, con la susseguente veloce eliminazione della tecnologia obsoleta e con la riduzione delle applicazioni verticali di vecchia concezione, in attuazione di una logica basata sulla semplificazione. La scelta effettuata ha permesso di avere maggiori garanzie in termini di sicurezza dei dati, interoperabilità e flessibilità; ha consentito di razionalizzare il Datacenter e di offrire servizi innovativi e più semplici da gestire. Anche grazie a Microsoft, Corte dei conti è stata in grado di trasformare il concetto complessivo di Datacenter puntando sulle potenzialità dell’Hybrid Cloud: dal punto di vista IaaS i server sono stati agilmente collocati sulla piattaforma cloud Microsoft Azure, basandosi sulla tecnologia di virtualizzazione HyperV; per i dati ci si è basati sul servizio di archiviazione cloud ibrida StorSimple. Anche per quanto concerne lo sviluppo di applicazioni, la disponibilità del PaaS ha consentito di poter pensare agilmente a nuovi servizi, progettarli in sicurezza e dispiegarli semplicemente. Ciò ha fornito, al settore IT, quell’agilità esecutiva che, precedentemente, era sempre mancata, mantenendo garanzie di sicurezza, disponibilità ed affidabilità.

I benefici sono stati particolarmente significativi, pur se con cifre non eclatanti, anche sotto il profilo economico: infatti l’utilizzo del Cloud ha consentito, globalmente, il recupero di risorse hardware per 23.000€ oltre ad un risparmio consolidato di ulteriori 15.000€ per ogni anno.

SMARTWORKING

Significativo anche il progetto di Corte dei conti di utilizzo delle potenzialità e dei servizi del Cloud Computing per introdurre i concetti preliminari legati allo smartworking: in perfetta sintonia con i principi contenuti nel nuovo disegno di legge sul lavoro agile, avviando la predisposizione ad un innovativo modello di lavoro flessibile. L’Amministrazione ha infatti scelto di adottare la piattaforma di produttività Cloud SaaS Office 365 congiuntamente alla soluzione di comunicazione integrata e collaborazione Skype for Business per tutti i suoi oltre 3000 dipendenti, migliorando la condivisione di documenti, informazioni, conoscenza tra gli utilizzatori. Inoltre è stato abilitato l’accesso al patrimonio informativo aziendale in mobilità (anche su device Surface), con importanti benefici in termini di rapidità di esecuzione ed efficienza dei processi interni, oltre che di ottimizzazione delle operazioni da svolgere.

Rilevanti, anche in questo caso, i vantaggi ottenuti sotto il profilo economico: si è registrato, infatti, un recupero di risorse di tipo hardware quantificabili in oltre 70.000€ a cui va aggiunto un risparmio annuo di oltre 140.000€ dovuto alla dismissione di componenti obsoleti ed alla riduzione delle spese di gestione precedentemente sostenute.

Per semplificare ulteriormente la collaborazione e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, condividendo facilmente informazioni attraverso riunioni virtuali, semplici ed efficaci, Corte dei Conti ha in corso di adozione in due sale riunioni il maxi display Surface Hub.

“Nell’attuale scenario di cambiamento epocale della PA, la Corte dei conti gioca un ruolo chiave poiché svolge importanti funzioni di controllo e giurisdizionali in materia di contabilità pubblica e il progetto di trasformazione digitale che hanno messo in atto con il supporto di Microsoft è emblematico in quanto ispirato a principi di efficienza e di efficacia a vantaggio del complesso della Pubblica Amministrazione Italiana e in definitiva del cittadino – evidenzia Simonetta Moreschini, Direttore della Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia La parola chiave di questo progetto è Cloud Computing, un paradigma in grado di garantire flessibilità, accessibilità, economicità e sicurezza. Puntare sul Cloud per l’infrastruttura IT consente di controllare i costi, migliorare il livello di protezione e aumentare la flessibilità, utilizzando soluzioni integrate che consentano di gestire e proteggere i server fisici e virtuali in un ambiente condiviso, riducendo la spesa di gestione del parco PC e liberando risorse da dedicare alla collettività. Alla stessa stregua anche puntare sul Cloud per le soluzioni di produttività consente di recuperare efficienza e migliorare il servizio introducendo un innovativo modo di lavorare e collaborare dei dipendenti pubblici in una logica di Smart Working, che inaugura anche un nuovo modo di rapportarsi ai cittadini. E in virtù di questi benefici che occorre sostenere l’adozione del Cloud Computing da parte della PA come strumento di innovazione sostenibile nell’interesse del Paese. Per questo Microsoft s’impegna per promuovere il ‘Trusted Cloud’, un cloud che risponde a tutti i requisiti di sicurezza, privacy e trasparenza”.

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